Diano Marina, “interrogazioni negate”. Alla base ci sarebbe un errore di protocollo dell’opposizione

21 luglio 2022 | 12:22
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Diano Marina, “interrogazioni negate”. Alla base ci sarebbe un errore di protocollo dell’opposizione

Brunazzi: «Nel futuro auspichiamo che le interpellanze vengano protocollate in modo corretto»

Diano Marina. Si riunirà il prossimo 26 luglio il consiglio comunale di Diano Marina ma il caso delle “interrogazioni negate” sta facendo discutere nell’ambiente politico. A tal proposito il consigliere Veronica Brunazzi, capogruppo di maggioranza, chiarisce quanto è emerso durante l’ultima conferenza capigruppo e quali siano le motivazioni per le interrogazioni respinte.

«In merito a quanto è apparso sui vari organi di informazione riguardante i temi discussi durante l’ultima conferenza dei capigruppo, si precisa che dopo aver valutato attentamente le interrogazioni dei gruppi di minoranza vi è stato un marchiano errore di presentazione dei testi. Lo stesso è stato compreso e confermato da uno dei membri di opposizione dello stesso consesso. La minoranza, che ha contribuito alla modifica del regolamento del consiglio comunale, ha protocollato erroneamente alcune interpellanze (articolo 14 del regolamento) sottoforma di interrogazioni (articolo 12 del regolamento). Per tale basilare motivo la sottoscritta Veronica Brunazzi in qualità di capogruppo di maggioranza con l’avallo del presidente del consiglio Francesco Bregolin ha chiesto di porre in votazione le stesse, accettando l’unica interpellanza regolarmente protocollata. Sono state quindi respinte le altre interpellanze erroneamente esposte.

La maggioranza non ha alcuna intenzione di zittire la minoranza, ma bensì agire in piena correttezza e per il bene primario cioè Diano Marina. Nel futuro auspichiamo che le interpellanze vengano protocollate in modo corretto, in quanto fino ad ora lo spazio per le minoranze è sempre stato ampio. Naturalmente tutto questo nell’ambito di un confronto regolare senza alcuna prevaricazione e prese di posizione non consone al ruolo interpretato».