Al parco di Villa Scarsella |
Cultura e Spettacolo
/
Golfo Dianese
/

Diano Marina, doppio appuntamento per il festival letterario “Due parole in riva al mare”

19 luglio 2022 | 09:22
Share0
Diano Marina, doppio appuntamento per il festival letterario “Due parole in riva al mare”

Mercoledì 20 luglio Luca Bianchini e giovedì 21 luglio Elisabetta Gnone

Diano Marina. Torna per l’undicesimo anno consecutivo il Festival letterario Due parole in riva al mare, organizzato dall’Associazione culturale Due Parole in riva al Mare, direttore artistico e presidente Nadia Schiavini, la libraia, con il patrocinio del Comune di Diano Marina e Regione Liguria.

Il festival Due parole in riva al mare è un festival itinerante nato a San Lorenzo al mare, piccolo borgo della provincia di Imperia, nel 2021 è stato ospitato in Villa Faravelli a Imperia e quest’anno si svolgerà, a Diano Marina nel parco di Villa Scarsella, in uno dei luoghi prestigiosi della città. Il Comune di Diano Marina, grazie all’assessore alla Cultura Sabrina Messico, accoglie l’edizione 2022 patrocinando e appoggiando l’iniziativa dando la possibilità di crescita e rilievo.

Questa sarà una settimana ricca per il Festival Due parole in riva al mare perché ospiterà due eventi imperdibili presso il parco di Villa Scarsella di Diano Marina: mercoledì 20 luglio alle 21 Luca Bianchini e giovedì 21 luglio alle 21 Elisabetta Gnone. Si ricorda che gli eventi sono gratuiti e non è necessaria la prenotazione.

Il 20 luglio alle 21,Luca Bianchini presenta Le mogli hanno sempre ragione, Mondadori. Dialoga con l’autore Nadia Schiavini, libraia.

Il maresciallo Gino Clemente ama la canottiera bianca, il karaoke, il suo labrador e soprattutto la moglie Felicetta, e coltiva un unico desiderio: andare presto in pensione. Dopo anni passati lontano da casa, viene finalmente trasferito nel suo paese d’origine, Polignano a Mare, a ridosso della festa patronale di San Vito che dà inizio all’estate. Per l’occasione, la famiglia allargata degli Scagliusi decide di celebrare il compleanno della piccola Gaia con una “festa nella festa”, durante la quale Matilde può inaugurare e soprattutto mostrare la sua nuova masseria a parenti e pochi amici. Non mancano i manicaretti peruviani preparati dalla fedele Adoración, la tata tuttofare della famiglia. Oltre a Ninella, don Mimì e a tutti i protagonisti di Io che amo solo te è stato invitato anche il maresciallo Clemente che però declina, ma sarà chiamato con urgenza sul posto: Adoración è stata trovata senza vita nel salottino degli angeli collezionati con amore dalla padrona di casa. È subito chiaro che non si tratta di una morte accidentale. Chi può essere stato? Nel pieno della notte di San Vito, il maresciallo si troverà ad affrontare un po’ controvoglia la sua prima vera indagine. Ad aiutarlo nell’impresa ci penseranno la brigadiera Agata De Razza, salentina dai capelli ricci e dalla polemica facile, e l’appuntato Perrucci, il carabiniere più sexy del barese, oltre naturalmente al suo fiuto, a quello del suo cane Brinkley e ai consigli disinteressati della moglie. Per tutti gli abitanti della zona sarà il giallo dell’estate. Tra canzoni stonate, melanzane alla parmigiana, segreti inconfessabili e voci di paese in cui tutti parlano e nessuno dice, Luca Bianchini scrive una commedia esilarante e ci fa vivere nella sua amata Polignano una nuova avventura ricca di colpi di scena, in cui tutte le tessere del mosaico si mettono lentamente a posto per rivelare una sorprendente verità.

Luca Bianchini è nato l’11 febbraio del 1970 a Torino, città che ama e dove ama tornare. Scrivere è la cosa che gli riesce meglio insieme ai primi piatti con quel che resta nel frigo. Con Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros – Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011), Io che amo solo te e La cena di Natale (2013) – da cui sono stati tratti due film di grande successo -, Dimmi che credi al destino (2015), Nessuno come noi (2017), portato l’anno successivo sul grande schermo, So che un giorno tornerai (2018) e Baci da Polignano (2020).

Il 21 luglio alle 21 Elisabetta Gnone presenta Fairy Oak, Salani. Intervento speciale del gruppo di lettura la Banda dei Lettori di Imperia. Il nono libro della serie svela tutti i segreti i quasi. Suoni, segreti e inattese verità di una valle e di un villaggio pieni d’incanto. Una nuova voce, quella dell’autrice, ci racconta la storia di Fairy Oak. Sa molte cose e moltissime ne svela, arricchendo il dipinto che ritrae il popolo della Valle di Verdepiano di dettagli assai curiosi e di nuove, inaspettate sfumature. Il nuovo romanzo di Elisabetta Gnone rivela tutti i segreti (o quasi) della comunità, buffamente assortita, che convive serenamente nel villaggio della Quercia Fatata. In questi anni all’autrice sono state rivolte tante domande e curiosità a proposito della saga, e ha pensato che un libro potesse colmare quei vuoti e risolvere quei dubbi che in tanti sentono ancora d’avere riguardo i suoi abitanti. Poiché l’autrice sa tutto di questa storia, ed è una voce fuori campo, può svelare segreti, entrare in dettagli e raccontare aneddoti e situazioni che i suoi personaggi non possono conoscere o riferire. Per esempio Elisabetta sa quando Grisam Burdock s’innamorò di Pervinca Periwinkle – il momento esatto – e quando il cuore del giovane inventore Jim Burium diede il primo balzo per la sorella di Pervinca, Vaniglia. Sa cosa pensò la fata Felì la prima volta che vide dall’alto il piccolo villaggio affacciato sul mare ed è soprattutto di lei che vi narra, del primo e dell’ultimo anno che Sefeliceleisaràdircelovorrà passò a Fairy Oak, e di quei pochi istanti in cui si compie il destino di una fata. Un destino comune a molti, come scoprirete.

Elisabetta Gnone è nata a Genova, ha studiato a Milano e giovanissima è entrata alla Walt Disney, dove è diventata direttore responsabile delle riviste femminili e prescolari e per la quale ha anche ideato la serie a fumetti W.I.T.C.H. Oggi vive con la sua famiglia sulle colline del Monferrato, scrive libri per l’infanzia e grazie alla serie di Fairy Oak e Le storie di Olga di carta, è una delle autrici più amate dai ragazzi.

Due parole in riva al mare