Costarainera, lavori in comune. La minoranza propone l’apertura di un ufficio temporaneo nella biblioteca
«Riteniamo che non avere un punto di riferimento in centro penalizzi molte persone»
Costarainera. Il gruppo “Uniti per Costarainera”, guidato dall’ex sindaco Antonello Gandolfo e di cui fanno parte Luca Berardinucci e Pio Lanza Marino, propone all’amministrazione guidata dal sindaco Mareri una mozione per l’ apertura di un ufficio comunale nei locali della biblioteca. Al momento infatti lo stabile del palazzo è sottoposto a ristrutturazione ed è stato deciso di fissarne la ricollocazione momentanea presso le ex scuole.
«La giunta comunale con deliberazione dell’agosto 2021 ha approvato la progettazione esecutiva dei lavori in merito all’ intervento di ristrutturazione del palazzo comunale e in particolare dell’adeguamento sismico con una spesa complessiva in merito alle demolizione di € 164.000,00. La stessa giunta nel novembre successivo ha approvato la progettazione della nuova costruzione per un importo complessivo di € 420.000,00. A seguito dell’avvio dei lavori, la sede del comune è stata trasferita in via provvisoria presso i locali dell’ex scuola Piani Paorelli. Riteniamo che questo trasferimento penalizzi il centro storico e le numerose persone oggi presenti, con riferimento specialmente agli anziani. Un centro storico ormai sprovvisto di tutti i servizi e attività commerciali, con l’unica eccezione della bottega storica “Alimentari da Ida”. Una situazione che rischia di generare il fenomeno di spopolamento e abbandono del territorio per la riduzione e mancanza di servizi primari. Proprio per evitare questa situazione, in previsione dei lavori la precedente amministrazione aveva espressamente previsto l’apertura di un ufficio comunale con compiti di “ front office”, nei locali della biblioteca. condividendo l’opzione con i dipendenti comunali, per far fronte ai bisogni della collettività e mantenere vivo il centro storico» scrive il consigliere Gandolfo nella mozione.
Il gruppo “Uniti per Costarainera” propone quindi una aggiunta ulteriore e la collocazione di una postazione nell’attuale biblioteca comunale, sita nel centro storico, da impiegare come sede aggiuntiva, anche con un solo operatore in presenza ed altri in smart working: «Si potrebbe garantire l’apertura di uno sportello comunale su 5 giorni la settimana presso la sede comunale della biblioteca, con la presenza di un operatore, a rotazione tra i dipendenti in organico per un periodo di almeno 3 ore giornaliere, per garantire un minimo di attività di front office nei confronti della collettività. Ciò comporterebbe un aumento dei costi irrisorio a carico dell’ente a fronte degli effetti derivanti dal servizio fornito alla cittadinanza in quanto la biblioteca comunale ha già tutte le caratteristiche che la rendono adatta allo svolgimento di tale servizio» conclude Gandolfo nella mozione.