Il caso

Costarainera, discarica a cielo aperto, bar chiuso e incuria: continuano le lamentele dell’opposizione

L'attenzione viene posta anche sul parco del benessere

Costarainera. Torna a riunirsi il consiglio comunale a Costarainera oggi, mercoledì 20 luglio alle ore 19.30. All’ordine del giorno la variazione di bilancio di previsione 2022/2024 e la conseguente autorizzazione alla richiesta di mutuo ordinario presso la cassa depositi e prestiti per il “Progetto di di ristrutturazione del palazzo comunale e il suo adeguamento sismico. Ma leggendo sui social i commenti dei cittadini, sembrano altre le problematiche sollevate sia da minoranza sia da abitanti. Nei precedenti consigli comunali la minoranza aveva rivolto diverse interrogazioni all’amministrazioni in particolare riguardo alla situazione dell’ex padiglione Barellai e all’incuria in cui versavano alcune zone del comune.

Nonostante le risposte dell’amministrazione sulla disponibilità per provvedere alle problematiche, continuano le critiche da parte dell’opposizione, in particolare guidata dall’ex sindaco Antonello Gandolfo e dal consigliere Luca Berardinucci: «Come è visibile a tutti, si susseguono le lamentele sull’operato dell’amministrazione, c’è chi chiede una soluzione per alcune discariche a cielo aperto, altri per territori completamente abbandonati a se stessi. Anche il bar del paese e la sua chiusura improvvisa hanno destato preoccupazione e i cittadini non trovano alcuna risposta» commentano i due consiglieri di minoranza.

L’attenzione viene posta anche sul parco del benessere: «Il parco Novaro doveva essere un fiore all’occhiello ed è abbandonato. Non esistono più percorsi tematici e la sua funzione iniziale è andata persa. L’amministrazione sta organizzando una serie di eventi al suo interno ma mi domando come, non curandone l’aspetto né l’estetica» commenta Gandolfo.

Ad intervenire è Roberto Raineri, skipper di una nota associazione ambientalista del territorio, che ha scritto in questi giorni all’amministrazione: «Ho avuto modo, nei giorni scorsi di andare a passeggiare sul litorale del nostro comune e di vedere il lavoro, davvero imponente, che è stato fatto. Volendo essere gentile potrei dire che mi aspettavo di meglio: l’importanza dell’intervento ed il forte impiego di capitali mi avevano illuso che oltre al consolidamento del muro di contenimento potesse esserci una valorizzazione ed una maggior fruibilità della costa del nostro comune. Il consolidamento è certamente avvenuto, ma il costo, in termini di fruibilità ed accessibilità è altissimo: su circa 750 metri di costa solo 120 circa sono fruibili por la balneazione o comunque per un accesso al mare e di questi una buona metà è soggetta ad erosione dell’arenile. In soldoni rimangono circa una cinquantina di metri fruibili. Ora , non che prima dell’intervento fosse uno spettacolo, si poteva si, andare a fare il bagno o a prendere il sole in alcune zone, sotto la Nunzia e a ponente e levante del Sanatorio, bisognava scarpinare tra i massi e si arrivava a quel bello scoglio piatto a prendere il sole o a fare i tuffi dallo scoglio sotto Nunzia. Io come già detto speravo che il consolidamento andasse di pari passo con la fruibilità e questo non è successo».

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