Claudio Scajola: «La vendita di villa Carpeneto è un affare»

28 luglio 2022 | 22:02
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Claudio Scajola: «La vendita di villa Carpeneto è un affare»
Claudio Scajola: «La vendita di villa Carpeneto è un affare»
Claudio Scajola: «La vendita di villa Carpeneto è un affare»
Claudio Scajola: «La vendita di villa Carpeneto è un affare»

«La struttura è in vendita da più di 15 anni e ogni volta ha avuto un valore diverso di stima. Nessuno ha mai fatto un’offerta se non una volta, per scherzo»

Imperia. La vendita di villa Carpeneto al centro del consiglio comunale di Imperia con la proposta irrevocabile di acquisto ad un privato per il costo di 704mila euro.

«Il comune ha ricevuto una proposta presentata da due coniugi stranieri che comprende un corrispettivo in denaro di 600mila euro  oltre ad un corrispettivo in natura, ovvero una serie di lavorazioni e di sevizi che riguardano il viale di accesso, la porzione di parco pubblico e il servizio di sorveglianza e apertura e chiusura tutti i giorni, stimata sui 104mila euro. La proposta ci risulta ideona a soddisfare gli interessi dell’amministrazione, sia perché aumenterebbe la cassa sia per la valorizzazione del patrimonio» ha evidenziato l’assessore Giribaldi.

E’ quindi stata chiesto al consiglio comunale la modifica del piano di alienazioni con la vendita dell’immobile al prezzo minimo di 704 mila euro. «Chi fosse interessato può partecipare con questa cifra, diversamente, verrà attribuito ai proponenti» ha chiarito l’assessore Giribaldi.

«Questa vendita rappresenta una “fregatura”- ha dichiarato il consigliere Saluzzo– e inoltre, secondo quanto scritto nell’atto del 1937 è imposto su questo immobile un vincolo, ovvero la fruizione del giardino al pubblico e da sempre con una finalità sociale».

“Controcorrente” come si è autodefinito, il sindaco Scajola con la sua risposta: «Questo è un grande affare per il comune di Imperia. Qual è il valore di un bene? Quello stimato o quello a cui si vende? Villa Carpeneto è tuto tranne una villa di pregio, sebbene sia in una posizione di pregio. La struttura è in vendita da più di 15 anni e ogni volta ha avuto un valore diverso di stima e nessuno ha mai fatto un’offerta se non una volta, per scherzo. Si tratta della vendita di una villa dove si trovano barboni e di più. Non ci credevo quando mi hanno detto che c’era un’offerta vincolante. L’acquirente costruisce una dimora venendo da fuori: un letamaio diventa la futura casa di una famiglia straniera che sceglie Imperia, curandone il giardino per i prossimi 10 anni. Il ricavato entra nel bilancio del comune, il cui valore patrimoniale cresce. Chi acquista la villa diventerà cittadino emerito della nostra città».

Il vincolo del 1937 aveva una dinamica specifica del periodo, voluta dal benefattore: «Era legata alle situazioni mamma-bambino definita in quei momenti. Oggi l’assistenza è totalmente cambiata e quel vincolo trova oggi un’altra realtà» ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Volpe.

«La vendita di villa Carpeneto dovrebbe comportare ad evitare l’alienazione di altri beni come l’immobile commerciale all’ interno del teatro Cavour e il Kremlino di piazza Calvi» ha quindi commentato il consigliere Risso a cui il sindaco Scajola ha risposto: «Abbiamo fatto un piano di alienazioni vedendo cosa il mercato poteva recepire. Alla fine di questo anno quando faremo il nuovo bilancio, vedremo se la voce sull’alienazione dovrà essere ritoccata o meno».