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Che tempo farà? Il meteo della settimana di Giovanni Nebbia

25 luglio 2022 | 13:18
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Che tempo farà? Il meteo della settimana di Giovanni Nebbia

Bollettino del 25 luglio

Imperia. «Buongiorno e bentrovati care lettrici e lettori di Riviera24 da Giovanni Nebbiaper il bollettino meteo del lunedì.Questa appena iniziata è l’ultima settimana di luglio, il mese statisticamente più caldo dell’anno e non possiamo di certo dire chenon si sia dato da fare per tenere alta questa bandiera. Siamo però giunti finalmente al termine di questa ondata di calore che, pur non avendo acuti particolari se non per un giorno o due, ha tenuto una media da Tour de France ed è stata molto lunga. A partire da domani tardo pomeriggio avremo l’ingresso di aria decisamente più fresca che renderà il periodo 27/7-01/8 più vivibile. Successivamente a quella data assisteremo probabilmente ad una nuova rimonta anticiclonica, il cui profilo termico è per ora valutato leggermente più contenuto rispetto all’ultimo periodo. Vedremo comunque a tempo debito di cosa si starà parlando. Se da mercoledì il clima sarà più clemente, è da questa sera che i movimenti del cambiamento si metteranno in moto. È atteso infatti il passaggio di un fronte freddo in quota che genererà una fase temporalesca che -purtroppo- sarà quasi ad esclusivo appannaggio della pianura padana soprattutto per le zone a nord del Po. I fenomeni saranno forti, con possibile grandine di grosse dimensioni, nubifragi e colpi di vento talvolta superiori ai 100 km/h. La Liguria di ponente sarà purtroppo spettatrice per una serie di motivi tecnici e solo dal savonese orientale verso est ci saranno opportunità di raccogliere qualche goccia.

Giornata questa iniziata macaiosa, con le nuvole basse a spasso per la riviera e umidità come al solito molto alta. Le temperature per ora non sono elevatissime, anche se nel pomeriggio sono attesi i 30 °C se la copertura nuvolosa non freneràla salita dei termometri. La ventilazione è di brezza sud occidentale e potrebbe subire qualche rinforzo dal dopopranzo. Il mare risulta calmo o quasi. Sui monti nel pomeriggio si potrebbe assistere alla comparsa di qualche ristretto fenomeno temporalesco.

Martedì 26 luglio
Figli di una relativa instabilità residua potrebbero manifestarsi dalle 13 in avanti fenomeni di instabilità che vagheranno perl’entroterra. La corrente in quota sarà debole ed orientata tutta nella stessa direzione sfavorevole alla loro estensione verso mare. Sappiamo in ogni caso che quando si parla di temporali un occhio in più va sempre tenuto aperto. Di fatto avremo parecchia nuvolosità a spasso per la provincia che si mangerà fette di volta celeste. Vento disturbato e di direzione variabile, ma senza rinforzi particolari da segnalare. Mare poco mosso in crescita dal pomeriggio a causa del mistral in uscita dalle bocche del Rodano. lo troveremo mosso in serata; molto mosso al largo.

Mercoledì 27 luglio
Completato l’afflusso di aria più fresca in quota, nei bassi strati andremo incontro alla possibilità di compressione fino al pomeriggio. Questo fatto -purtroppo- terrà le temperature relativamente in alto e, anche se il contesto sarà asciutto, ci farà apprezzare meno il calo termico. La massa d’aria in caduta non sarà molto calda, quindi dovrebbero essere scongiurati valori sopra i 30 °C. Dal cuore del pomeriggio il vento virerà da sud ovest ed in linea teorica dovremmo godere di una serata, ma soprattutto nottata, gradevole. Mare mosso.

Giovedì 28 luglio
Giornata regolata da un clima di stagione, con vento di brezza e mare poco mosso. Innocue velature in transito.

Tendenza per venerdì 29 luglio
Cielo a tratti velato, vento di brezza e mare quasi calmo o poco mosso. Temperature in linea con la media stagionale o leggermentesuperiori. Bene, per oggi è tutto, vi auguro una buona settimana e ci leggiamo venerdì, salvo sorprese».

«In carta possiamo osservare il fronte freddo in avanzamento (linea con frecce blu avanzanti) la cui coda meridionale sarà responsabile della passata temporalesca di questa sera sulla pianura padana. Non è detto che questa dinamica non possa stimolare una qualche risposta marittima, ma l’orario del passaggio frontale non è propizio per la generazione di temporali sul mare che possano venire ad interessarci. In ogni caso vedremo: la speranza è l’ultima a morire» – conclude.