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Calcio, la Figc apre sette “Summer Camp” in tutta Italia

5 luglio 2022 | 17:29
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Calcio, la Figc apre sette “Summer Camp” in tutta Italia

Per i giovani nati dal 2011 al 2015

Genova. La Federazione Italiana Giuoco Calcio apre sette ‘Summer Camp’ in tutta Italia per i giovani nati dal 2011 al 2015. Il progetto, fortemente voluto dal presidente Gabriele Gravina e condiviso dalle componenti federali, prevede l’organizzazione di vere e proprie scuole calcio gratuite con programmi mirati per diverse fasce d’età e differenti livelli di abilità. Gli obiettivi di questa nuova iniziativa federale sono: combattere il sedentarismo sempre più diffuso tra i ragazzi, contrastare l’abbandono precoce dall’attività sportiva, che nel calcio si verifica in maggior misura quando termina l’attività ludica, e favorire un progressivo avvicinamento allo sport per le fasce più deboli della nostra società, che hanno maggiormente subìto le problematiche generate da due anni di pandemia. Lo annuncia la Lnd.

La FIGC, per il tramite del Settore Giovanile e Scolastico e dei suoi coordinatori territoriali, mira a garantire un’offerta sportiva qualificata, coinvolgendo tecnici federali affiancati da formatori specializzati, nonché calciatori e arbitri in attività per arricchire l’esperienza umana e approfondire l’insegnamento del regolamento del gioco del calcio. Imparare giocando, infatti, è il metodo migliore per condividere la gioia dei valori dello sport.

I ‘FIGC Summer Camp’ 2022 rappresentano il primo step di un programma più ampio che, nelle previsioni federali, verrà ampliato per partecipazioni e presenza territoriale già a partire dalla prossima estate.

«Il calcio è prima di tutto un gioco – dichiara il presidente Gravina – per questo vogliamo coinvolgere anche tante ragazze e tanti ragazzi che non lo hanno mai praticato o che lo hanno precocemente abbandonato. La progettualità della FIGC interessa diversi temi, ma questo è uno di quelli che più mi sta a cuore, perché agisce direttamente nel campo della socialità prima di interessare l’aspetto tecnico-sportivo: più ragazzi fanno attività sportiva giocando a calcio più benessere si genera nella nostra collettività; più ampliamo il nostro bacino d’utenza più avremo possibilità di non disperdere il talento, migliorando con gli anni la qualità del calcio italiano».