Bordighera “perla della Costa Azzurra Italiana”, il consigliere Pallanca boccia la strategia turistica del Comune

6 luglio 2022 | 17:52
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Bordighera “perla della Costa Azzurra Italiana”, il consigliere Pallanca boccia la strategia turistica del Comune

«Non è in discussione quanto la Costa Azzurra sia conosciuta nel mondo, ma è anche vero che la nostra parte di Riviera sin dalla fine del 19° secolo era conosciuta in tutta Europa»

Bordighera. Non piace, al consigliere comunale di minoranza Giacomo Pallanca, la definizione di Bordighera “perla della Costa Azzurra Italiana”, così come la Città delle Palme è stata identificata nel piano strategico per il turismo presentato lo scorso 2 maggio presso l’ex Chiesa Anglicana dalla Società Winedering srl, incaricata dall’amministrazione Ingenito di predisporre uno studio per il rilancio turistico dei prossimi anni.

«Come consigliere di opposizione ho presentato una interpellanza affinché si chiarisse quanto scritto nello studio – dichiara il consigliere Pallanca -. Nella discussione ho avuto modo di apprendere che la scelta di definire Bordighera la perla della Costa azzurra italiana, è stata indirizzata e voluta proprio dall’Amministrazione Ingenito. L’Assessore al Turismo, in quota Lega, Mauro Bozzarelli ha spiegato che nelle fiere del settore turistico, in cui il Comune di Bordighera è stato presente, quasi la totalità delle persone non erano a conoscenza di dove fosse Bordighera».

«Per questo motivo, l’Assessore Bozzarelli – aggiunge Pallanca – Ha spiegato che presentando Bordighera come località vicino all’aeroporto di Nizza e quindi in prossimità della Costa Azzurra, tutti avevano chiaro dove noi fossimo. Ora, non è in discussione quanto la Costa Azzurra sia conosciuta nel mondo, ma è anche vero che la nostra parte di Riviera sin dalla fine del 19° secolo era conosciuta in tutta Europa, prova ne sono gli antichi fasti delle strutture ricettive turistiche ancora oggi presenti, le presenze delle casate nobili di allora sul nostro territorio, l’eco internazionale della Città di Sanremo, che ancora oggi richiama turisti e la sua visibilità a livello internazionale è nota ed indiscutibile».

Continua il consigliere: 1Bene, tutto ciò per l’Assessore Bozzarelli, non è sufficiente e quindi meglio essere comprimari della costa Azzurra invece che essere protagonisti della Riviera dei Fiori. Oltretutto, la scelta voluta e difesa dalla Amministrazione Ingenito, va in controtendenza a quella promossa dalla Regione Liguria e dalla Agenzia Liguria. Proprio Agenzia in Liguria, nella persona del Vicepresidente leghista Alessandro Piana, compagno di partito dell’Assessore Bozzarelli, nel 2021 metteva in evidenza l’importante ruolo dell’Agenzia dichiarando :  “L’Agenzia ‘In Liguria’, ente strumentale della Regione, svolge tra le sue funzioni quelle di marketing territoriale in sinergia con il servizio prodotti turistici e opera nel potenziamento del brand #lamialiguria, sempre in un’ottica di competitività, razionalizzazione dei costi ed efficientamento delle risorse”.  Sempre nello stesso articolo, pubblicato dal giornale online Ivg, a chiosa, il Vicepresidente Piana diceva : “Ruolo centrale nella programmazione quello del tavolo di concertazione – conclude il vicepresidente della Regione -, così come denominato dall’articolo 8 della legge regionale 28 del 2006, assunto che l’Agenzia ‘In Liguria’ resterà a disposizione di tutti gli assessorati per valorizzare le iniziative capaci di creare una progettualità forte e coerente”».

«Quindi – conclude Pallanca – Alla luce di quanto sopra detto, evidentemente , il Comune di Bordighera ritiene di agire in autonomia rispetto alle indicazioni regionali, preferendo usare lo specchietto delle allodole della Costa azzurra anziché impegnarsi sinergicamente per promuovere il brand Riviera dei fiori, unico e conosciuto internazionalmente. Siamo italiani, siamo liguri; tutti dobbiamo impegnarci per il nostro territorio, unico, meraviglioso; la vicina costa azzurra ce e ci sarà, come ce stata e ci sarà sempre la Riviera dei fiori; lavoriamo per crescere noi, con la nostra tipicità e non usiamo espedienti di basso profilo per attirare i turisti».