Bordighera, il sindaco Ingenito torna sul caso incendio della scuola: «Ecco perché non possiamo accettare lezioni di sicurezza»

6 luglio 2022 | 18:26
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Bordighera, il sindaco Ingenito torna sul caso incendio della scuola: «Ecco perché non possiamo accettare lezioni di sicurezza»

«Uno sciacallaggio politico che proviene proprio dai tre amministratori che hanno lasciato priva di Certificato di Prevenzione Incendi la scuola dell’infanzia di Villa Felomena»

Bordighera. «Torno rapidamente sul Consiglio Comunale di ieri per evidenziare che non possiamo accettare “lezioni di sicurezza” in materia di prevenzione incendi da chi ha gestito in maniera non certo responsabile la Città nei cinque anni precedenti la nostra amministrazione». Esordisce così il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito, che all’indomani di un animato consiglio comunale, spiega il motivo per cui sulla mozione delle minoranze in merito all’incendio della scuola in costruzione di via Napoli, ha alzato il tono.

«Ho definito “inopportuna” e “spudorata” la richiesta dei consiglieri Giacomo Pallanca, Margherita Mariella e Massimiliano Bassi di prevedere e attivare un sistema di rilevazione incendi di alta sensibilità nella nuova scuola d’infanzia di via Napoli, appena distrutta dalle fiamme – spiega -. Uno sciacallaggio politico che proviene proprio dai tre amministratori che hanno lasciato priva di Certificato di Prevenzione Incendi la scuola dell’infanzia di Villa Felomena, senza centralina del sistema antincendio la scuola Rodari e scaduti gli estintori del porto. In tutti e tre i casi siamo intervenuti tempestivamente non appena abbiamo avuto notizia dagli Uffici Comunali; per Villa Felomena, in particolare, abbiamo dovuto chiudere immediatamente l’asilo e predisporre una sistemazione per i bimbi più piccoli in altri plessi».

E aggiunge: «Ieri sera l’ex sindaco Pallanca e il consigliere Mariella (ex assessore con delega alle scuole) hanno detto che sono “tutte storie” e che Villa Felomena era a posto. Il consigliere Bassi (ex assessore ai lavori pubblici) ha sostenuto che, se davvero ci fossero stati i problemi che ho ricordato, allora la responsabilità sarebbe stata degli Uffici, per non aver avvisato.
Queste gravi affermazioni vengono puntualmente smentite nel documento qui allegato a firma del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, dal quale si evince che:

1) Il Certificato di Prevenzione Incendi della scuola di Villa Felomena era scaduto in data 12/11/2016;

2) La precedente amministrazione aveva affidato all’Ing. Biancheri proprio un incarico per adeguare la scuola di Villa Felomena alle vigenti norme in materia di prevenzione incendi;

3) Il Comando dei Vigili del Fuoco in data 20/06/2017 approvava il progetto con una serie di prescrizioni mai attuate dalla giunta Pallanca, ​che hanno di fatto portato alla nostra decisione di chiudere la scuola per evidenti carenze di sicurezza.

Viene così tempestivamente data risposta anche all’invito, che ha rivolto il consigliere Bassi, di avvallare le mie dichiarazioni con una documentazione scritta. (“ce li porti i documenti sig. sindaco visto che lei dice che ci sono me li porti, mi faccia vedere che io li ho vistati”)».

«Resta ferma la nostra determinazione nel ricostruire la scuola di Via Napoli non appena le attività di indagine lo consentiranno», conclude il sindaco.