Bordighera, caso parcheggi selvaggi in Pineta. Comandante Satta: «Elevate 21 multe per intralcio alla circolazione»

5 luglio 2022 | 22:19
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Bordighera, caso parcheggi selvaggi in Pineta. Comandante Satta: «Elevate 21 multe per intralcio alla circolazione»

Per risolvere il problema parcheggi, l’amministrazione ha finanziato lo studio di fattibilità di un silos sottostante il Capo

Bordighera. Sono ventuno le sanzioni effettuate dagli agenti della polizia municipale negli ultimi giorni a Bordighera Alta. Lo ha reso noto, nel corso del consiglio comunale, il comandate Attilio Satta, intervenuto per rispondere all’interpellanza del consigliere di minoranza Mara Lorenzi (Civicamente Bordighera) in merito al “parcheggio selvaggio” che ogni estate, complice il maggior afflusso nei tanti ristoranti e locali, si ripete alle porte del centro storico, in particolare lungo il marciapiede che costeggia la pineta.

Nella sua interpellanza, la Lorenzi contestava «che si tolleri il parcheggio selvaggio sui marciapiedi usato come compensazione per la carenza di posti legali. L’attenzione è in particolare sul marciapiedi di corso Francesco Rossi, che corre tra la parte alta e la parte bassa della Pineta. Quell’unico marciapiede del corso, parte essenziale dell’unica zona di percorsi all’ombra che Bordighera offre durante l’estate, viene assalito dalle auto che si sistemano tra i grossi tronchi dei pini utilizzando tutta l’estensione dell’area pedonale». «I pedoni si trovano a dover usare la strada – ha detto la consigliera – Esponendosi a grave rischio, perché in quel tratto la strada è a doppio senso di marcia, con una lunga curva, e con scarsissima illuminazione notturna. E anche i preziosi pini rischiano ad ogni nuova manovra».

All’interpellanza ha risposto il vice sindaco Mauro Bozzarelli, che ha annunciato il finanziamento di uno studio di fattibilità «per la realizzazione di un silos sotto il piazzale del Capo. Riteniamo che sia una zona nevralgica a Bordighera, vicina a tutte le zone turistiche della città». E’ in fase di studio, inoltre, l‘installazione di un semaforo a chiamata nei pressi del Cavetu, davanti allo spiazzo che porta al monumento dei caduti.

Il comandante Satta ha spiegato a Mara Lorenzi il motivo per cui il parcheggio sul marciapiede è, per una certa misura, tollerato: «Se lei fai caso – ha detto – Nel tratto della pineta a cui si riferisce non c’è un divieto di sosta, perché è evidente che è un’area con caratteristiche particolari, sia per quanto riguarda la presenza degli alberi sia per l’uso che se ne fa. Viene utilizzata come parcheggio in maniera saltuaria, solo quando ci sono criticità nell’area di Bordighera Alta, come la presenza di cantieri o manifestazioni. Le macchine non possono occupare la totalità del marciapiede, ma possono utilizzarlo in parte. Le 21 contestazioni elevate, sono state fatte per ingombro in corsia». Se l’automobilista occupa, come dovrebbe, solo una parte di marciapiede rimane al pedone, tra l’albero e il termine del marciapiede, lo spazio lato mare.