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Ventimiglia, l’amministrazione Scullino ha il destino segnato: attesa per la conferenza della Lega

18 giugno 2022 | 07:00
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Ventimiglia, l’amministrazione Scullino ha il destino segnato: attesa per la conferenza della Lega

La decisione sembra ormai presa: il Carroccio è pronto a lasciare l’amministrazione

Ventimiglia. A poche ore dalla conferenza stampa che si svolgerà alle 12,30 nella sede della Lega, in via Roma, a Ventimiglia, per l’amministrazione capitanata dal sindaco Gaetano Scullino sembrano non esserci speranze. Con ogni probabilità il commissario provinciale del Carroccio, Flavio Di Muro, annuncerà l’uscita della Lega dalla maggioranza. Una maggioranza che non ha più la sua fiducia, soprattutto ora che il suo “delfino”, Simone Bertolucci, si è dimesso dal ruolo di vice sindaco e assessore.

Considerando che i consiglieri leghisti sono i più numerosi in maggioranza, i conti sono presto fatti: anche con l’appoggio delle altre compagini (Cambiamo, Fratelli d’Italia e lista civica), Scullino non avrà più i numeri per governare Ventimiglia.

L’uscita di scena di Bertolucci è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. All’ex vice sindaco Flavio Di Muro ha dimostrato tutta la sua riconoscenza e stima con un messaggio pubblico su Facebook, preannunciando già la decisione presa. «Ho visto crescere una bella squadra di giovani – ha scritto – E nonostante le prime difficoltà sono sempre andati avanti perché per svariati motivi che tutti conosciamo, la priorità è sempre stata il bene della città». E poi: «Ma a tutto c’è un limite, un limite che è stato superato più volte in un sistema che non ci appartiene e quando l’entusiasmo lascia spazio alla frustrazione allora è il momento di fare un passo indietro. Ma avremo modo di approfondire nelle opportune sedi».

I malumori tra il Carroccio e il sindaco Gaetano Scullino vanno avanti ormai da tempo. Prima la bufera scatenata dall’approvazione in consiglio comunale, nell’agosto del 2021, del progetto Coop in località Logge: una pratica approvata grazie al voto dei consiglieri di minoranza (ad esclusione di Sismondini, contrario, e D’Eusebio, astenuto) e delle forze di una maggioranza spaccata, con la Lega contraria che aveva lasciato l’assise e si era autosospesa. Poi l’annoso problema migranti, con la paventata riapertura di un centro di prima accoglienza, la cui ipotesi è stata scartata proprio in virtù del veto imposto dai leghisti. Ora la vicenda della Protezione Civile, la cui delega, fino a pochi giorni fa, era nelle mani di Bertolucci, che l’ha riconsegnata al sindaco: quest’ultimo ha destituito l’ex referente, Sabina Camarda, da ogni incarico. Decisione, questa, che ha portato i volontari a scegliere di dimettersi.

Alea iacta est, direbbe Cesare. Il dado è tratto, la decisione presa. Manca solo l’ufficialità che verrà data in conferenza stampa. Per l’occasione Di Muro ha riunito i suoi fedelissimi, invitando gli iscritti al partito a partecipare all’incontro.