Ventimiglia, consiglio comunale su Protezione Civile. Parla il commissario Gorni: «Ioculano dovrebbe scusarsi»

17 giugno 2022 | 19:21
Share0
Ventimiglia, consiglio comunale su Protezione Civile. Parla il commissario Gorni: «Ioculano dovrebbe scusarsi»

«Gli consiglio di non ripetere queste escandescenze verbali in un luogo dove la comunità dovrebbe avere un esempio di buon senso civico»

Ventimiglia. «A seguito del Consiglio comunale straordinario, tenutosi ieri presso la sala consigliare del Comune di Ventimiglia, mi è stato chiesto dal Sindaco, attraverso procedura regolare, come dichiarato dal presidente del Consiglio e dalla segretaria generale, di redigere una relazione inerente i fatti accaduti negli ultimi anni nel volontariato della protezione Civile comunale, il materiale presente, gli interventi e la formazione dei Volontari stessi in collaborazione con il Comando di Polizia municipale e a puro titolo gratuito». Inizia così la nota del commissario Flavio Gorni, incaricato dal sindaco Gaetano Scullino di prendere in mano la Protezione Civile di Ventimiglia dopo le dimissioni di massa dei volontari.

«A seguito di controlli – continua Gorni – Sempre seguendo le leggi vigenti, i decreti, i regolamenti e le normative di Protezione Civile nazionale, regionale e comunale, lo scrivente ha letto, su richiesta del presidente del Consiglio Comunale, la relazione alla presenza del Sindaco e dei presenti facenti parte dell’amministrazione di maggioranza e minoranza».

E ancora. «Nonostante i dissensi iniziali concernenti la lettura da parte di alcuni Consiglieri, dei quali non critico le modalità, mi sono semplicemente dedicato a quanto descritto dal 1 gennaio 2021 al giorno stesso, in quanto incaricato provvisoriamente di creare situazioni favorevoli per poter poi far sì che si possa ricostituire una squadra nel minor tempo possibile. È stato doveroso partire dalla lettura di un errore tecnico sul regolamento comunale della Protezione Civile dell’anno 2015, in cui era presente un’amministrazione differente da quella attuale. Pertanto, l’incongruenza rendeva i poteri in conflitto a quelli del regolamento regionale». «Si è continuato sulle modalità dei corsi formativi – aggiunge – Sul materiale ricevuto dal 2021, sulle visite mediche, sui pattugliamenti e sulle lettere inviate da parte di Regione Liguria, nonché su alcune incongruenze tra i chilometro iniziali e i km finali in base ai modelli regionali di percorso. In questa situazione un mezzo aveva una irregolarità di 94 km, mentre un altro mezzo di 4500 km. L’ultimazione della relazione, compilata solo in parte, in quanto l’intenzione è di continuare sino al 2015 verificando i capitoli di Bilancio e materiale assegnato, richiederà ancora alcuni giorni».

«La relazione provvisoria dal 1° gennaio 2021 ad oggi è già ultimata – spiega -. Tuttavia, nonostante abbia esclusivamente letto una relazione, indicando anche situazioni in cui alcuni volontari hanno relativamente partecipato alle attività di controllo v. moduli RIA (citando un esempio, 8 interventi o monitoraggio incendi boschivi dal 2015 ad oggi), alcune persone presumo della Minoranza, in particolare il dottor Ioculano, hanno inveito verso lo scrivente, dichiarando che si trattava di una relazione politica, che non si era mai vista una cosa del genere, che 94 km di incongruenza non sono sufficienti per redigere una relazione. In realtà, lo scrivente ha citato due mezzi, di cui uno con una incongruenza di 4500 km, mentre un secondo di 94 km. Il tutto per cercare di non intercorrere in errori. Probabilmente era più comodo dichiarare 94 km dal Dr. Ioculano».

«Detto questo – conclude Gorni – Non ho mai visto una persona inveire in questo modo in un Consiglio comunale dove erano presenti diverse persone tra cui mia moglie fuori dalle vetrate e mia figlia di otto anni. Consiglio al dottor Ioculano di valutare la possibilità di scusarsi ma soprattutto di non ripetere queste escandescenze verbali in un luogo dove la comunità dovrebbe avere un esempio di buon senso civico».