Tangenti in Comune, le “mazzette” al sindaco di Aurigo sarebbero tre

1 giugno 2022 | 17:22
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Oltre alla tangente che ha fatto scattare l’arresto, ci sarebbero altre due dazioni di cui almeno una da altri 2mila euro

Imperia. Sarebbero tre le tangenti che il sindaco di Aurigo e consigliere provinciale Luigino Dellerba avrebbe ricevuto dall’imprenditore Vincenzo Speranza. Due buste da 2mila euro e una di importo inferiore. E’ quanto trapela dall’inchiesta sul presunto giro di mazzette per facilitare l’aggiudicazione di lavori pubblici.

La Procura contesta la dazione di duemila euro, per la quale lunedì scorso sono scattate le manette, per l’appalto relativo alla futura ed eventuale realizzazione di un parcheggio nell’ex bocciofila di corso Roosevelt, a Imperia. Contestata, inoltre, anche, l’aggiudicazione dell’appalto per la messa in sicurezza dell’area a rischio dissesto idrogeologico tra Rio Banco, Rio Funtanetta e via Piave ad Aurigo: lavori per 282mila euro affidati alla Edilcantieri Costruzioni di Speranza.

Oltre alla tangente che ha fatto scattare l’arresto in flagranza di reato «Vengono poi contestate genericamente altre due dazioni: – spiega l’avvocato Carlo Fossati, legale di Dellerba – Una in data imprecisata, dell’importo sicuramente inferiore a quello consegnato, ma che non hanno saputo quantificare neanche gli inquirenti e un’altra, che invece gli inquirenti sostengono sia stata di duemila euro sulla base di un’intercettazione, perché non c’è prova che il denaro sia stato consegnato a Dellerba e che lui lo abbia preso». «Ci sono appostamenti da cui traggono convinzione gli inquirenti, che abbiano preso questi soldi, ma la prova non è documentale, come quella per la quale è avvenuto l’arresto», conclude l’avvocato.

Tra le intercettazioni prodotte dagli inquirenti ci sarebbero dialoghi tra Vincenzo Speranza e il fratello Gaetano.

[Nella foto l’avvocato Carlo Fossati]