Sanremo, l’aspirante sarta Beatrice Bongiovanni ammessa all’Accademia alla Scala di Milano

12 giugno 2022 | 09:07
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Sanremo, l’aspirante sarta Beatrice Bongiovanni ammessa all’Accademia alla Scala di Milano
Sanremo, l’aspirante sarta Beatrice Bongiovanni ammessa all’Accademia alla Scala di Milano
Sanremo, l’aspirante sarta Beatrice Bongiovanni ammessa all’Accademia alla Scala di Milano
Sanremo, l’aspirante sarta Beatrice Bongiovanni ammessa all’Accademia alla Scala di Milano
Sanremo, l’aspirante sarta Beatrice Bongiovanni ammessa all’Accademia alla Scala di Milano

«Sono fiera dei risultati ottenuti finora e non voglio precludermi nulla per il futuro, a tutti coloro che vogliano intraprendere questo percorso suggerisco di non farsi ostacolare dalle proprie paure o dai giudizi altrui»

Sanremo. La sanremese Beatrice Bongiovanni, 23 anni, è stata ammessa all’Accademia del teatro alla Scala di Milano per intraprendere un percorso formativo che le permetterà, oltre a creare gli abiti per gli artisti che si esibiranno sul palcoscenico, di specializzarsi nel mestiere di sarta.

Da sempre caratterizzata da una grande vena creativa, questa opportunità offre alla ventitreenne il giusto compromesso per soddisfare il suo interesse riguardante non solo il mondo dello spettacolo ma, in generale, tutte le sfaccettature dell’arte che la affascinano.

Ciò che l’ha spinta ad intraprendere il mondo del cucito e della sartoria è stata la sua passione per la storia; infatti, a soli 15 anni, il desiderio di poter possedere oggetti o abiti d’epoca di fattura artigianale, che sono valutati ad un prezzo elevato, l’ha spronata a realizzarli da sé senza la necessità di acquistarli da terzi.

«Ho iniziato lavorando sul cuoio e cucendo a mano, ho imparato da sola esercitandomi nella mia cameretta e osservando i lavori degli altri. La mia passione per la rievocazione storica mi ha sempre guidata nel percorso di creazione di abiti: quando al colloquio per accedere all’Accademia alla Scala, mi hanno chiesto di portare un mio manufatto ho deciso di presentare una riproduzione di un corsetto storico conservato in un museo londinese. Per realizzarlo è stato fondamentale far riferimento ad un volume della School of historical Dress dove oltre ad essere illustrata una spiegazione del capo d’abbigliamento era presente un modello in scala» – afferma Beatrice Bongiovanni e conclude affermando: «Anche i social sono molto utili, ciò che ammiro è il fatto che, ad esempio nella comunità historybounding, alcune sarte condividono le proprie creazioni e danno suggerimenti preziosisulle tecniche da utilizzare cosicché anche le persone che inesperte possano affacciarsi su questo mondo. Sono fiera dei risultati ottenuti finora e non voglio precludermi nulla per il futuro, investirò tanto nelle esperienze per trovare la mia strada. A tutti coloro che vogliano intraprendere questo percorso suggerisco di non farsi ostacolare dalle proprie paure o dai giudizi altrui».

Riviera24- Beatrice BongiovanniRiviera24- Beatrice Bongiovanni