Sanremo, la fogna rotta rovina l’inizio della stagione balneare. Presenze in spiaggia dimezzate

2 giugno 2022 | 17:09
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Domani è una settimana di divieto di balneazione

Sanremo. Domani, venerdì 3 giugno, sarà oramai una settimana che su tutto il litorale della Città dei Fiori vige il divieto di balneazione. Ed oggi con l’inizio del lungo ponte del 2 Giugno, fioccano le disdette e gli stabilimenti balneari soffrono di un marcato calo di presenze. A dir la verità oggi, qualcuno in mare c’era, generalmente vicino alla riva e prontamente redarguito dal bagnino. Nelle acque matuziane non ci si può tuffare perché il collettore fognario davanti a Capo Verde (periferia est di Sanremo) si è rotto ed ha sversato liquame. I lavori di riparazione, a carico di Rivieracqua e sollecitati ugentemente da Palazzo Bellevue proseguono ma, per ora, non sembra ancora il momento di poter iniziare con i bagni.

riviera24 - spiaggie spiaggia sanremo

«Il 40% dei prenotati ha disdetto – spiega Deborah di “Bagni Stella” della Foce – e ancora stamattina ho dovuto dire a chi mi telefonava per aggiornarsi la brutta notizia che non si può fare il bagno». Calo delle affluenze anche per il vicino “Boca Beach” «E’ un grandissimo problema che non ci voleva in questo momento. Spero che non si ripeta in stagione e che il Comune faccia del suo meglio per risolvere il problema» dice Lorenzo, addetto alle comunicazioni dello stabilimento balneare in questione». Sulle spiagge di corso Imperatrice, come d’altronde su tutta la linea costiera sanremese, il discorso non cambia «I clienti arrivano, mi chiedono se possono fare il bagno e poi, saputo del divieto, se ne vanno» testimonia Francesca dei bagni Tony.

Anche un “balneare di lungo corso” come Cesare La Bozzetta dei “Bagni Fontana” di piazzale Dapporto, fratello del titolare dei “Paradiso”, afferma che di bagnanti, a causa dell’ordinanza, ce ne sono di meno. Poi tra gli altri argomenti, descrive il problema delle fognature a mare come annoso, che non dipenderebbe dalle amministrazioni comunali che si sono susseguite. «Abbiamo perso un’occasione quando è stata realizzata la pista ciclopedonale – afferma La Bozzetta – ricordo anche di aver fatto diverse riunioni dove noi balneari chiedevamo che fosse fatto un impianto fognario a terra sotto la pista, avrebbe risolto molti problemi. Ma non se ne fece più niente»