Sanremo adotta il piano territoriale regionale e punta alla ciclabile fino alla Francia

21 giugno 2022 | 19:59
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Sanremo adotta il piano territoriale regionale e punta alla ciclabile fino alla Francia

Il voto all’unanimità

Sanremo. Il consiglio comunale vota all’unanimità per l’adozione del progetto di piano territoriale regionale. Uno dei punti cardine del programma è rappresentato dalla valorizzazione dell’entroterra, per il quale sono previsti interventi utili a contrastare il progressivo spopolamento, favorendo l’insediamento di start up innovative e riducendo i vincoli, oltre a tutelare le caratteristiche ambientali e paesaggistiche. Tra i desiderata che Palazzo Bellevue vorrebbe ottenere dall’adesione, c’è soprattutto il ripristino della funivia Sanremo – Monte Bignone.  Si annovera anche il potenziamento della ciclovia, dei trasporti ferroviari e stradali, dei sentieri montani. Sindaco Alberto Biancheri «Non dimentichiamo della ciclabile verso ponente e la Francia, un progetto che la Regione dovrebbe farlo suo. E’ progetto fattibile, grazie anche ai fondi Pnrr, si fa in due anni»

Al centro del Piano territoriale regionale anche la riqualificazione delle Aree urbane della Liguria, partendo dalle città, con una programmazione strategica che prevede un rilancio focalizzato su servizi funzionali, innovativi, qualificati e infrastrutture, volto a migliorare il benessere dei cittadini. Una pianificazione, quindi, utile a porre maggior attenzione all’ambiente.

Nel programma sono inserite anche le conurbazioni costiere (aree urbane costiere con servizi e infrastruttura di livello sovralocale) per le quali è previsto uno sviluppo armonico dei servizi, coordinato dai Comuni del comprensorio, per migliorare la qualità di vita degli abitanti e turisti. Il piano prevende anche di rendere l’area costiera maggiormente resiliente rispetto alle variazioni climatiche, puntando su una riqualificazione del territorio e della sua immagine, in un’ottica di sviluppo sostenibile. Sono stati individuati dei Poli attrattori: centri di riferimento dei servizi nell’entroterra, che attualmente rispondono alla domanda di servizi del territorio di riferimento.