Riaprono ai motori tre strade verso le montagne più alte della Liguria, «Con estrema cautela»

20 giugno 2022 | 10:15
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Riaprono ai motori tre strade verso le montagne più alte della Liguria, «Con estrema cautela»

L’avvertimento dell’ente provinciale che ha in carico le rotabili. Asfalti malridotti e lavori in corso richiedono una guida molto attenta

Imperia. Riaprono al transito dei veicoli tre strade provinciali, tra le più alte sul livello del mare in regione. Tracciati rotabili che passano spesso a più di 1000 metri per superare in molti casi i 1500.

MONTE CEPPO

escursione bajardo monte ceppo

Lambiscono tre vette che guardano dall’alto la Riviera dei Fiori e il suo entroterra. Una è il Monte Ceppo, che si innalza a 1627 metri. Poi c’è la cima più alta della Liguria: il Monte Saccarello (foto di copertina) con 2200 “precisi”, esattamente al confine con la Francia nelle Alpi Marittime. La terza, lì vicino nello stesso massiccio, è un altro primato: il Monte Fontè. E’ la montagna più alta posta interamente in territorio regionale: svetta a 2152 metri. Nei pressi del trio troviamo le storiche Via del Sale e l’Alta Via dei Monti Liguri.

MONTE FONTÉ

riviera24 - Monte Fontè

foto di finoincima.altervista.org

Le strade che passano sotto monti in questione erano chiuse come ogni anno dal 18 novembre scorso, a causa della neve che le rende impercorribili in auto o in moto. Ma la normale riapertura, prevista per il 15 di maggio, era stata procrastinata per per riparare il manto stradale. E qui, finita la suggestione di uno dei territori attraversati tra i più belli al mondo, iniziano le dolenti note. Si, perché anche senza neve, le provinciali, sono si asfaltate, ma in molti punti ridotte a pista fuoristrada, con buche e quant’altro renda la guida mozzafiato come i panorami che spesso si scorgono. Pulsioni da pilota da cross o rally a parte, la stessa Provincia di Imperia, che ha in carico la manutenzione dei tre tratti stradali, in un’apposita ordinanza, avverte che «Ilavori di ripristino della viabilità, ancora in corso, permettono fin d’ora il transito veicolare in sicurezza seppur con estrema cautela». Non si potrà altresì percorrerle motorizzati dalle 21 alle 6.

Tecnicamente le strade provinciali si chiamano:  sp 75 Fascia d’Ubaga-Monte Ceppo (dal Km 4+000 al Km 13+800), sp 76 Colle Melosa – galleria Garezzo e sp 89 Triora – Passo Guardia (dal km 1+500 bivio cimitero di Triora al km 8+040).  La 75 attraversa il territorio comunale di Bajardo e Molini di Triora, le altre due quello di Triora, il più esteso della provincia.  Sono tutte considerate dalla Provincia un itinerario turistico interregionale e loro riapertura potrà avvenire simultaneamente con il tratto della Monesi-Limone in Provincia di Cuneo.