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Referendum del 12 giugno, +Europa: «Andiamo a votare perché è un diritto avere una Giustizia più giusta!»

9 giugno 2022 | 09:59
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Referendum del 12 giugno, +Europa: «Andiamo a votare perché è un diritto avere una Giustizia più giusta!»

«Andiamo a votare e possibilmente con 5 sì per una giustizia più responsabile»

Genova. «Andiamo a votare domenica prossima (12 giugno, dalle 7 alle 23) per una Giustizia più giusta, votando Sì ai 5 quesiti:
Sì all’eliminazione del deleterio correntismo clientelare interno alla magistratura a cominciare dal Consiglio Superiore della Magistratura;
Sì a che l’operato dei magistrati sia valutato non solo da magistrati ma anche da avvocati e professori universitari dei Consigli Giudiziari;
Sì alla separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e pubblici ministeri per garantire terzietà del giudice e parità accusa/difesa;
Sì a limitare la carcerazione preventiva ai reati più gravi e come extrema ratio;
Sì al superamento dell’automatismo giacobino dell’incandidabilità, decadenza e sospensione prima di una condanna definitiva» – commenta +Europa in vista del Referendum Giustizia del 12 giugno.

«Senza scomodare il caso Tortora emblema della mala giustizia italiana, invitiamo i lettori ad ascoltare o riascoltare le parole di una bellissima canzone di Roberto Vecchioni dal titolo “Signor Giudice” dedicata ad un giudice che illegittimamente si era dimenticato il professor Vecchioni ristretto in galera ingiustamente. In buona sostanza, andiamo a votare e possibilmente con 5 sì per una giustizia più giusta e responsabile: no allo strapotere della magistratura e ai magistrati controllori/controllati, ad un’effettiva parità tra accusa e difesa che presuppone la non appartenenza al medesimo ordine di giudici e pubblici ministeri» – dice Mauro Gradi della direzione nazionale +Europa.