Neuropsichiatria Infantile, Trucchi: «In Asl1 Imperiese liste di attesa di mesi»

«La maggioranza di assunzioni e stanziamenti riguardano l’Asl3 Genovese»
Bordighera. «Leggo su Riviera24 la notizia dello stanziamento da parte di Regione Liguria della cifra di 2 milioni di euro per abbattere le liste d’attesa esistenti presso i servizi di Neuropsichiatria Infantile Regionali. Si tratta di una buona notizia della quale già da mesi si parlava negli ambienti sanitari. Corre però l’obbligo per completezza di informazione fornire alcune precisazioni. Come si può apprendere dall’utile servizio di Riviera 24 e come io stesso avevo già avuto modo di verificare la stragrande maggioranza degli interventi di assunzioni e di stanziamenti riguardano l’Asl3 Genovese. Come quasi sempre succede l’Asl1 Imperiese è la Cenerentola. Chiunque cerchi di accedere a servizi riabilitativi neuropsichiatrici infantili come ad esempio logopedia e psicomotricità sa benissimo che occorrono liste di attesa di mesi e mesi. Così pure le visite neuropsichiatriche o psicologiche sono difficili e faticose da ottenere pur con il grande impegno degli ottimi professionisti della nostra Asl» – commenta Giuseppe Trucchi, consigliere comunale di Bordighera ed ex direttore di S.C. Neuropsichiatria Infantile.
«Non parliamo poi degli interventi nelle scuole per l’inserimento dei bambini disabili sino a qualche anno fa eseguiti routinariamente e ormai ridotti al lumicino quando non scomparsi. Ultima nota dolente la delibera regionale del 2018 tuttora esistente che fissa le prestazioni esigibili per i bambini con difficoltà. Per esempio un bimbo con autismo dopo i 6 anni ha diritto a pochissimi trattamenti. Tale delibera era stata presentata come provvisoria e solo indicativa, ma viene applicata con molta precisione dai servizi territoriali interessati delle varie ASL. I genitori che devono affrontare queste problematiche sanno di che cosaparlo» – aggiunge Giuseppe Trucchi, consigliere comunale di Bordighera ed ex direttore di S.C. Neuropsichiatria Infantile.