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Liguria tra le regioni migliori per prevenzione e vaccini, efficienza nella gestione e area emergenza-urgenza

10 giugno 2022 | 11:39
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Liguria tra le regioni migliori per prevenzione e vaccini, efficienza nella gestione e area emergenza-urgenza

Secondo i risultati del Sistema di valutazione della Performance dei SSR

Genova. Sono stati presentati oggi a Perugia i risultati del Sistema di valutazione della Performance dei SSR, coordinato dal Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per l’anno 2021. Al Sistema di Valutazione aderiscono in forma volontaria le Regioni italiane caratterizzate dalle migliori performance che si impegnano a condividere indicatori di monitoraggio e relativi standard al fine di individuare best practice da valorizzare e ambiti con potenziali margini di miglioramento per indirizzare e attivare azioni conseguenti. Per quanto riguarda i risultati della Regione Liguria per l’anno 2021, nonostante il perdurarsi dell’emergenza Covid-19, la Regione ha fatto registrare risultati complessivamente buoni o in linea con la media rispetto ai seguenti ambiti:prevenzione (coperture vaccinali, efficienza/efficacia dei servizi di prevenzione, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro), efficienza (degenza ricoveri medici, prescrizioni farmaceutiche, costo sanitario pro-capite), qualità di processo e qualità/appropriatezza di percorsi clinico-assistenziali monitorati (tra i quali, materno-infantile e oncologia), area farmaceutica (appropriatezza generale e consumo di farmaci oppioidi), percorso emergenza-urgenza.

«E’ un monitoraggio – spiega il presidente e assessore alla sanità di Regione Liguria Giovanni Toti che mostra come il sistema sanitario ligure abbia molti ambiti con prestazioni tra le migliori in Italia. Tant’è che solo le regioni più performanti partecipano volontariamente a questo sistema di valutazione. In particolare è da sottolineare che tra gli indicatori per i quali la Liguria ha risultati positivi c’è quello del sistema di emergenza urgenza: in questo ambito riveste grande importanza il dato che descrive la capacità di risposta dalla segnalazione del cittadino e che porta alle prime cure, all’arrivo delle ambulanze e all’accesso nei pronto soccorso. Questo indicatore per regione Liguria è superiore alla media delle regioni più performanti ed è in ulteriore miglioramento».

«L’individuazione di punti di forza e di debolezza regionali e aziendali – ha spiegato Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa – derivano da un confronto interno alle Regioni che aderiscono al Sistema di valutazione, tra le quali si distinguono Regioni che storicamente fanno registrare i migliori risultati nell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza. Questo vuol dire che la Liguria figura a pieno titolo tra queste realtà e, anche grazie a questo monitoraggio, è possibile individuare dove è possibile intervenire laddove ci sono margini di miglioramento».

Oltre alla Regione Liguria, aderiscono volontariamente altre 11 Regioni/Province Autonome: Toscana, Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, PA Bolzano, PA Trento, Puglia, Marche, Umbria, Basilicata. Il Sistema di valutazione si compone di oltre 450 indicatori dei quali circa 150 inclusi come misure di “valutazione” e i restanti denominati indicatori “di osservazione”. Gli indicatori di valutazione sono raggruppati in alcuni indici di sintesi riportati sul cosiddetto “Bersaglio”. Il Sistema si basa su una valutazione dei diversi ambiti e dei percorsi sanitari, consentendo di approfondirne i singoli aspetti della performance: efficienza, efficacia, appropriatezza, ecc) e richiedendone al contempo un’analisi e lettura congiunta.

Per l’anno 2021 si individuano margini di miglioramento, pur in presenza di trend positivi rispetto al 2020, per alcuni ambiti: efficienza nei ricoveri chirurgici (in miglioramento), percorso piede diabetico, appropriatezza diagnostica, cure domiciliari, aderenza farmaceutica, dimissioni volontarie (in miglioramento), attività di screening (in miglioramento) e tempi di attesa per la chirurgia oncologica. Per questi ultimi due ambiti, Regione Liguria ha predisposto un apposito piano di potenziamento dell’offerta attraverso il Programma RESTART Sanità, implementato a partire dal quarto trimestre 2021, e il Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste di attesa, che vedranno piena attuazione e impatto nel corso del 2022.

Relativamente agli indicatori di resilienza, individuati per supportare le Regioni nel rilancio delle attività del SSR a conclusione dell’emergenza Covid-19, per l’anno 2021, a fronte di risultati positivi o in linea con la media relativamente agli ambiti reti tempo-dipendenti e cardio-circolatorio, si individuano margini di miglioramento, pur in presenza di trend positivi 2020-2021, per l’area farmaceutica e oncologica (in miglioramento) per gli ambiti follow-up e screening (entrambi in miglioramento). Come evidenziato in precedenza, per il potenziamento di screening e percorsi oncologici, nonché per l’ambito dei follow-up specialistici, sono stati predisposti e sono in corso di implementazione il Programma RESTART e il Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste di attesa, che vedranno piena attuazione e impatto nel corso del 2022.