Incendio in pizzeria a Pontedassio, chiesti cinque anni di carcere

6 giugno 2022 | 18:17
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Incendio in pizzeria a Pontedassio, chiesti cinque anni di carcere

Nei confronti dell’unico imputato, il pizzaiolo Vincenzo Pinna

Imperia. Cinque anni di reclusione: è questa la condanna richiesta stamani dal pubblico ministero Luca Scorza Azzarà nei confronti di Vincenzo Pinna: il pizzaiolo di 50 anni accusato di essere l’autore dell’incendio che la notte del 28 febbraio 2018, distrusse la pizzeria “I Nomadi 2”, di Pontedassio.

L’udienza si è svolta davanti al giudice monocratico Antonio Romano. A difendere l’imputato è l’avvocato Sandro Lombardi, che ha chiesto l’assoluzione. Secondo il legale, infatti, le indagini sarebbero lacunose e si sarebbero soffermate sulle contraddizioni di Pinna invece di controllare altri potenziali indagati.

Subito dopo i fatti, Pinna aveva dichiarato agli inquirenti di trovarsi altrove quando è scoppiato l’incendio della pizzeria, invece, secondo l’accusa, era presente, anche se non compare nei filmati delle telecamere dei luoghi da lui indicati, come ad esempio un distributore di carburante. Per l’avvocato Lombardi, inoltre, non avrebbe avuto alcun interesse a dare fuoco al locale, visto che gli eventuali soldi dell’assicurazione li avrebbe presi Rosaria Auditore, che gestiva la pizzeria. Secondo la pubblica accusa, però, Pinna non era un semplice pizzaiolo, ma una sorta di cogestore del locale.

Il prossimo 20 giugno sono attese le repliche e la sentenza.