Frecce Tricolori e Amerigo Vespucci a Imperia, per la prima volta insieme Marina Militare e Aeronautica
Le Frecce tornano dopo dieci anni, per la prima volta insieme alla nave scuola della Marina
Imperia. Per la prima volta, la pattuglia acrobatica dell’aviazione italiana si esibirà sullo specchio acqueo in cui è ormeggiata la nave scuola della marina militare, e accadrà a Imperia domenica 5 giugno.
«E’ una grande opportunità – dichiara soddisfatto il sindaco Claudio Scajola -. Si è riusciti a mettere insieme una cosa unica grazie alla grande collaborazione che c’è stata tra Marina e Aviazione, e grazie anche a due comandanti significativi: quello della Vespucci e quello delle Frecce Tricolori, e in questo caso ci ha dato una mano avere come amico il sottosegretario alla Difesa Mulè. Quindi, non soltanto il passaggio ma l’esibizione e tutti i giochi in aria delle Frecce Tricolori sopra la Amerigo Vespucci, davanti a Imperia nel suo specchio acqueo, una cosa molto bella che passerà alla storia come un evento unico».
A confermare che si tratta delle prime acrobazie sulla nave più bella del mondo, è il capitano di Vascello, Massimiliano Siragusa, comandante della nave Amerigo Vespucci: «Ci sono state occasioni in cui c’è stato un sorvolo della pattuglia acrobatica in posti dove eravamo ormeggiati o alla fonda, di cui l’ultimo in ordine cronologico quando venne inaugurato il ponte San Giorgio a Genova. Però un’attività di questo tipo, studiata a tavolino e cercata dai due comandanti nella massima sinergia è una cosa assolutamente nuova e siamo contenti di poterla mettere in atto qui a Imperia nei prossimi giorni».
Cosa si prova ad essere il comandante della nave più bella del mondo? «E’ un privilegio ed un orgoglio – risponde il comandante -. Che siamo la nave più bella del mondo non ce lo diciamo noi, ce lo disse una portaerei americana nel 1962, e ci piace l’idea di fregiarci di questa etichetta. E’ una nave, mi piace sottolinearlo, bella esteticamente ma anche estremamente funzionale in tutte le sue apparecchiature. Ne siamo sicuramente orgogliosi, io e tutto il mio equipaggio formato da altre 263 persone che curano meticolosamente ogni anno la manutenzione nel periodo invernale».
Recentemente è nato anche un progetto di tutela dell’ambiente marino, che vede protagonista la Vespucci. «C’è una collaborazione con l’Istituto superiore di Sanità che si è concretizzata con la firma di un accordo, proprio a bordo di questa nave, venerdì 20 maggio tra il professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto, e il capo di stato maggiore della marina Enrico Credendino – ha spiegato Siragusa -. La collaborazione si estrinseca nell’ospitare a bordo dei ricercatori che prenderanno dei campioni di acqua marina durante i nostri percorsi estivi, li analizzeranno e mapperanno con le loro apparecchiature lo stato di salute dei mari, che sta molto a cuore non solo alla nave Vespucci ma alla marina militare nel suo complesso».
«Dal 2012 ritorniamo finalmente su questo bellissimo litorale dopo due anni di fermo per la pandemia – dice il maggiore Stefano Vit, comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori” – E’ una grande emozione tornare qui. Mi ricordo il 2012 perché in quell’occasione, da pilota appena entrato nella formazione, ho potuto osservare la manifestazione da terra in quanto ero ancora in addestramento. Quella volta fu una grande emozione vedere il calore della gente, quest’anno sarà altrettanto incredibile perché mi aspetto che l’attesa, dovuta alla pandemia, abbia ancora alzato l’attenzione su di noi. Quest’anno abbiamo un’occasione particolare: quella di utilizzare la città di Imperia per qualcosa di unico, ovvero lavorare insieme alla Marina Militare per dare al cittadino qualcosa in più. Lavorare in maniera sinergica per far vedere uno spettacolo non soltanto aereo ma anche poter godere della vista di questa bellissima imbarcazione. Un’operazione che è andata avanti grazie al colloquio intervenuto negli ultimi mesi tra le Frecce Tricolori e l’equipaggio di Nave Vespucci. E’ una grandissima occasione per noi ed è un’occasione in cui a livello interforze si vanno a rinsaldare i rapporti nell’ottica di lavorare meglio in futuro».