Fiva Confcommercio: «Sanremo unico Comune a chiedere pagamento di tributo per 2021 stralciato da Dpcm per il Covid»

18 giugno 2022 | 15:32
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Fiva Confcommercio: «Sanremo unico Comune a chiedere pagamento di tributo per 2021 stralciato da Dpcm per il Covid»

«La questione è stata affrontata anche nel corso del Consiglio comunale. L’Amministrazione aveva dato rassicurazioni circa la possibilità di modificare tale tributo. Ora, invece, ci ritroviamo con le cartelle iscritte a ruolo con scadenza tra 15 giorni»

Sanremo. La Fiva Confcommercio, Federazione dei Venditori Ambulanti, il suo presidente e il direttivo riunito contestano duramente l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale di Sanremo per una vicenda paradossale, riguardante un «tributo relativo all’anno 2021, non dovuto in quanto il pagamento dello stesso era stato stralciato dai Dpcm per il periodo emergenziale del Covid. Sanremo risulta l’unico Comune in Italia che chiede il pagamento del tributo per il 2021, nonostante i numerosi incontri tenuti con l’associazione di categoria e le rassicurazioni ricevute in senso opposto».

Sottolinea Fabrizio Sorgi, presidente della Fiva Confcommercio: «La questione è stata affrontata anche nel corso del Consiglio comunale. Proprio in quella sede l’Amministrazione aveva dato rassicurazioni circa la possibilità di modificare tale tributo. Ora, invece, ci ritroviamo con le cartelle iscritte a ruolo, con scadenza tra 15 giorni, per un importo di circa 500 euro a banco, per un totale di 230 banchi».

Conclude Sorgi: «Lo stesso Comune di Sanremo, a novembre del 2020, ci ha fatto predisporre le pratiche per il rinnovo delle concessioni a 35 euro a banco, quando la Regione aveva detto che si potevano fare gratis, con la sola marca da bollo. Ironia della sorte, le concessioni sono state rinnovate ovunque, tranne in pochissimi Comuni, fra cui proprio quello di Sanremo».