Dimissioni del vice sindaco Bertolucci, l’amministrazione Scullino appesa a un filo

17 giugno 2022 | 11:54
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Dimissioni del vice sindaco Bertolucci, l’amministrazione Scullino appesa a un filo

Dal progetto Coop alle Logge al caso Protezione civile: spaccatura incolmabile tra Carroccio e sindaco

Ventimiglia. Terremoto politico nella città di confine dopo le dimissioni rassegnate ieri, in consiglio comunale, dal vice sindaco Simone Bertolucci (Lega) al termine di una discussione inerente lo smantellamento della Protezione civile L. Veziano.

I malumori tra il Carroccio e il sindaco Gaetano Scullino vanno avanti ormai da tempo. Prima la bufera scatenata dall’approvazione in consiglio comunale, nell’agosto del 2021, del progetto Coop in località Logge: una pratica approvata grazie al voto dei consiglieri di minoranza (ad esclusione di Sismondini, contrario, e D’Eusebio, astenuto) e delle forze di una maggioranza spaccata, con la Lega contraria che aveva lasciato l’assise e si era autosospesa. Poi l’annoso problema migranti, con la paventata riapertura di un centro di prima accoglienza, la cui ipotesi è stata scartata proprio in virtù del veto imposto dai leghisti.

A far traboccare il vaso, ieri, è stata la discussione sulla Protezione civile, per la quale Bertolucci, sentendosi impotente nei confronti dei volontari che a più riprese aveva cercato di aiutare, una quindicina di giorni fa aveva rimesso la delega nelle mani del sindaco.

E sempre ieri, la mozione presentata dalle opposizioni che chiedevano a gran voce il ripristino immediato della squadra di Protezione Civile, è passata grazie al sostegno ricevuto dai consiglieri leghisti, che hanno votato in modo diverso rispetto al resto della maggioranza. L’ennesimo segnale, questo, della debolezza dell’amministrazione Scullino.

E ora, dopo le dimissioni di Bertolucci, cosa farà la Lega? Alla domanda il commissario provinciale, l’onorevole Flavio Di Muro, risponde con un “no comment”. Ma l’ipotesi più probabile, visto il rapporto che lega il deputato a Bertolucci, e viste le dichiarazioni di solidarietà espresse dai consiglieri leghisti al loro (ex) vice sindaco, è che il Carroccio si tiri indietro, lasciando Scullino senza i numeri per governare.

Secondo fonti ben informate, nel tardo pomeriggio il gruppo Lega si riunirà per decidere il da farsi. Già sabato potrebbe essere resa nota la posizione del Carroccio e la conseguente caduta dell’amministrazione comunale.