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Costarainera, la minoranza scrive al Prefetto e alla Procura per presunta gestione irregolare del consiglio comunale

28 giugno 2022 | 07:19
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Costarainera, la minoranza scrive al Prefetto e alla Procura per presunta gestione irregolare del consiglio comunale

«I verbali non riportano il minimo cenno al dibattito ed alle posizioni verificatosi in consiglio»

Costarainera. Il consigliere Salvio Sigismondi del gruppo “Costarainera condivisa”, ha inviato una lettera indirizzata al Prefetto e alla Procura di Imperia indicando quelle che, secondo la sua opinione, sono irregolarità nei verbali del consiglio comunale.

«Non sono per nulla convinto che abbia ragione il signor segretario comunale e la maggioranza secondo cui nei verbali di seduta non debbano comparire sintesi ed opinioni dei vari consiglieri, quasi che la loro presenza e partecipazione fosse inutile. A fronte del totale svilimento della funzione dei singoli consiglieri credo necessaria la pronuncia dell’autorità competente» scrive il consigliere.

Nella lettera inviata alle autorità si legge: «In data 23 giugno 2022 viene convocato dal signor sindaco il consiglio comunale in seduta ordinaria che prevede al primo punto dell’o.d.g. l’approvazione delle sedute precedenti, tenutesi in data 07 febbraio 2002, 25 aprile 2002 e 31 maggio 2022. In realtà nei verbali delle sedute consiliari di cui sopra, espongono minuziosamente le delibere adottate e pubblicate all’albo pretorio ma non riportano il minimo cenno al dibattito ed alle posizioni verificatosi in consiglio, esautorando così i consiglieri di ogni loro rappresentanza e rendendo i verbali gravemente lacunosi.
Se un verbale deve essere la descrizione sintetica dei fatti e delle proposte espresse dai presenti alla seduta consigliare, il sottoscritto ritiene responsabili il signor sindaco Pietro Mareri, il segretario comunale Antonio Germanotta, la vice sindaco Cozzucoli, l’assessore Amoretti e i consiglieri Arciuolo, Di Poto, Fazzari e Vomero del ritardo e della omissione della redazione di un corretto verbale cui vanno semmai allegate le delibere così falsificando in sostanza un atto pubblico».

Il consigliere Sigismondi ha inviato la lettera ieri, 27 giugno, con l’appoggio della minoranza guidata dall’ex sindaco Antonello Gandolfo