Bordighera, incendio nella scuola in costruzione. Sindaco Ingenito: «Vogliamo ricostruirla al più presto»
«Un trauma per tutta la città. Grazie a chi ha lavorato per spegnere le fiamme, rischiando anche la propria vita»
Bordighera. E’ tutto fermo all’interno del cantiere di via Napoli dove fino a pochi giorni fa stavano terminando i lavori per costruire la nuova scuola dell’infanzia di Bordighera. Un silenzio assordante ha preso il posto del rumore dei macchinari degli operai, di seghe, martelli pneumatici e ogni altra attrezzatura necessaria a realizzare l’edificio ultramoderno e tecnologico che l’amministrazione aveva sognato per i bimbi della città.
L’incendio, nel pomeriggio divampato lunedì scorso, ha distrutto un’intera ala della struttura, costruita ex novo con materiali innovativi ed ecologici che avrebbero dovuto garantire sicurezza e risparmio energetico.
«Al momento si stanno soltanto valutando quelle che sono le alternative per poter intervenire e fare una prima stima dei danni», ha dichiarato stamane il sindaco Vittorio Ingenito, che ha firmato un’ordinanza di interdizione dell’area, lasciata al controllo della ditta che stava ultimando la costruzione dell’edificio. «Nessuno potrà accedere fino a quando non ci saranno gli interventi dei tecnici che avranno accertato se la struttura ha ancora una sua solidità», specifica Ingenito. Ai tecnici spetterà il compito di verificare la staticità e la capacità dell’edificio di «restare in piedi – aggiunge -. Occorre vedere se le travi sono compromesse e poi ci sarà da fare una stima dei danni. La nostra intenzione è quella di ricostruire la scuola al più presto».
Se al momento è impossibile fare ipotesi sulle cause che hanno scatenato l’incendio, è altrettanto difficile conoscere le tempistiche per la ricostruzione dell’edificio: «Tutto dipende da quelli che saranno gli esiti delle indagini che sono attualmente in corso – dichiara il sindaco -. Se verrà esclusa, come io auspico, la fattispecie dolosa, sarà intenzione dell’amministrazione di procedere tempestivamente alla ricostruzione. Nel caso diverso, se dovesse il cantiere essere sottoposto a sequestro, ci vorrà più tempo e fare una stima delle tempistiche diventa più difficile».
«Un trauma per la città». E’ così che Ingenito descrive quanto accaduto. «Abbiamo speso due anni di visite quotidiane da parte mia o della giunta al cantiere. E’ stato veramente difficile vedere in cinque ore andare persi il lavoro e le risorse dell’amministrazione, che in questo caso ammontano a 5milioni e mezzo di euro: tutte risorse proprie dell’ente, che derivano dai versamenti dei cittadini, dei contribuenti, di Imu e addizionale comunale e questo, forse, fa ancora più male».
Un asilo con consumo energetico pari a zero, dotato di tecnologie importanti: il fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica cittadina e non solo. «Di edifici scolastici così attualmente, in Italia, ce ne sono quattro o cinque – dice Ingenito – Ed è proprio per questo che è nostra intenzione impiegare energie e risorse, non appena avremo la possibilità di ricominciare, per ultimare la scuola in tempi rapidi. Per noi prima di tutto viene l’educazione, lo sport, lo abbiamo dimostrato nei fatti: a Bordighera ci sono solo scuole certificate da un punto di vista sismico e tutte hanno il certificato di prevenzione incendi».
«Dobbiamo un ringraziamento prima di tutto a chi è intervenuto e ha rischiato la vita per spegnere questo incendio – conclude il sindaco – I vigili del fuoco, ma anche la polizia municipale, Ponente Emergenza, la Protezione civile e poi i tanti cittadini che sono venuti a portare la loro solidarietà a noi amministratori e alle persone che lavoravano qua: è stato davvero un gesto importante per tutti noi».