Ad Aquila d’Arroscia la prima festa del raccolto dell’aglio di Vessalico
Si parlerà dell’annata dell’aglio e si vedranno i lavori di raccolta
Aquila d’Arroscia. Ogni anno, in base all’andamento climatico, i produttori dell’aglio di Vessalico raccolgono le preziose teste della “pepita bianca” della Valle Arroscia. Quest’anno i produttori del Consorzio di promozione, valorizzazione e tutela dell’aglio di Vessalico e Val d’Arroscia, hanno deciso di organizzare, per domenica 19 giugno, la prima festa del raccolto, con la finalità di far trascorrere una giornata nel cuore dei campi di aglio della Valle Arroscia.
Quella del raccolto, come riportato da Ivg, sarà una vera e propria festa, dedicata ad una materia prima di grande eccellenza gastronomica. Dall’alba al tramonto si parlerà dell’annata dell’aglio, si vedranno i lavori di raccolta e, soprattutto, ci si diverte e si festeggia, perché questo, oltre ad essere l’inizio della nuova annata di produzione, è anche il coronamento di un anno di duro lavoro. Quest’anno Madre Terra chiama gli agricoltori a raccogliere l’aglio domenica 19 giugno, e i produttori del Consorzio intendono festeggiare questo evento in compagnia di coloro che vogliono conoscere le origini di questo pregiato prodotto della Valle Arroscia.
Il programma è ricco. Arrivo dei partecipanti presso la piazza del Comune di Aquila d’Arroscia alle 10, mentre alle 10,30 visita dei campi di aglio e inizio del raccolto dal titolo “L’appetito viene seminando”. Alle 10,40 la raccolta antica, prova dimostrativa di raccolta utilizzata nei tempi antichi a cura della società agricola Alessandri e l’azienda agricola Martini Nino. Alle 11 benedizione dei campi, alle 11,15 arrivo dei vespisti che partecipano alla mostra delle vespe storiche. Alle 11,30 Messa presso la parrocchia di Aquila d’Arroscia. Alle 12,20 musica popolare e canti spontanei da parte del gruppo I Monelli di Montegrosso Pian Latte. Alle 13,15 pranzo sociale: la Tavola dell’aglio di Vessalico, pranzo a base di spaghetti aglio di Vessalico, Olio Taggiasco e peperoncino d’altura, cinghiale e patate di Aquila d’Arroscia, torta di Badalucco con bicchiere di vino rosso locale e bottiglietta d’acqua a 15 euro presso i locali della Proloco. Alle 15,30 premiazione dei vespisti e Vespa Exhibition. Alle 16 la Tavola dell’aglio di Vessalico, piccoli assaggi e degustazione di cibi della tradizione ligure a base di prodotti tipici montani aromatizzati all’Aglio di Vessalico, con la partecipazione di chef Danilo Rebaudo. Alle 17 saluto dei partecipanti.
La manifestazione sarà seguita sulla pagina Facebook del Consorzio Aglio di Vessalico e Val d’Arroscia. L’evento ha il patrocinio della Regione Liguria ed è organizzato con la collaborazione degli 11 comuni dell’alta Valle Arroscia, del Comune di Aquila d’Arroscia e Ruote d’Epoca.
La sopravvivenza dell’Aglio di Vessalico è legata alla volontà di pochi e testardi agricoltori della Valle d’Arroscia che hanno continuato a coltivarlo in minuscole fasce montane, selezionando e custodendo gli antichi bulbi, assieme alla sapiente tecnica di coltivazione e di confezionamento. Le teste di aglio, infatti, sono confezionate in lunghe trecce (reste). Un’operazione che si può svolgere soltanto la sera e la mattina, quando le teste d’aglio sono più umide e le foglie non si spezzano. Le piante non recise continuano a nutrire l’aglio e a mantenerlo sano e profumato per quasi un anno. La coltivazione è completamente manuale. L’aglio di Vessalico ha un aroma delicato, un sapore intenso e leggermente piccante e, soprattutto, un’estrema conservabilità. L’aglio di Vessalico è il protagonista principe (assieme al basilico di Prà e dei Pinoli di Pisa) del vero Pesto ligure.