A Sanremo il musical “Elyza – My Flower Lady”, la recensione

Per la regia di Patrizia Campanile ispirato alla celebre opera – prima teatrale e poi cinematografica – My Fair Lady
Sanremo. Martedì 14 giugno è andato in scena al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo “Elyza – My Flower Lady”, l’atteso musical per la regia di Patrizia Campanile ispirato alla celebre opera – prima teatrale e poi cinematografica – My Fair Lady. Uno spettacolo frutto di una lunga preparazione che ha visto l’artista sanremese impegnata su tutti i fronti della realizzazione, dalla cura di regia e sceneggiatura, ai costumi (disegnati e realizzati da lei), per non dimenticare le suggestive scenografie e la selezione delle splendide musiche, incastonate negli annali di Broadway e del cinema.

Spiega la critica cinematografica e teatrale Virginia Campione – «Se Audrey Hepburn è stata senza dubbio indimenticabile nel ruolo dell’umile e sboccata fioraia londinese, Patrizia Campanile le ha certamente tenuto testa, dedicandosi anima e corpo alla resa scenica del personaggio, sfruttando le sue origini napoletane per dare voce alla “dialettalità” della protagonista, con risultati esilaranti in numerosi passaggi».

Aggiunge Capione «Anche il lavoro sulla trasformazione fisica di Elyza è stato eccellente e minuzioso, sostenuto dai costumi sfavillanti che, prendendo ispirazione dal film, hanno fatto sì che la protagonista e il cast sembrassero usciti da veri e propri affreschi, in un trionfo di colori e suggestioni. Ma moltissimi altri sono stati i ruoli cuciti addosso agli attori, dal co-protagonista, il carismatico e cinico Professore (interpretato da un semplicemente straordinario Luciano Sapiolo), al romantico “antagonista” Freddy (il giovane e talentuoso cantautore Alessandro Sapiolo, che ha incantato il pubblico con la sua splendida voce). Menzione speciale anche per la Governante (Marianna Stefanita), altro ottimo elemento del musical, e per il corpo di ballo, che ha sorpreso, divertito e coinvolto la platea con coreografie accattivanti e originali.Il resto dei meriti della riuscita dello show va ad Antonio Aiello (Il Colonnello), Manuele Catroppa (nel duplice ruolo del padre di Elyza e Carpati), Gina Volpe (Rosa e la Regina), Melania Pappatico (Clara e la Fioraia) e Alice Eremita (la cameriera); il corpo di ballo è stato composto da Viviana Meduri, Cristina Arrigo, Giada Garofano, Virginia Campione, Guendalina Ghironi, Agostino Giordano, Alex Scalzo e Fabio Cazzaro».

Conclude la recensione «Patrizia Campanile si è confermata, dopo due anni di pausa dalla scene per la pandemia, vera mattatrice della scena artistica sanremese, celebrando il suo talento luminoso e poliedrico con un’opera in grado di racchiudere tutte le sue doti principali, dalla recitazione alla danza, passando per il canto e le abilità sartoriali. Elyza – My Flower Lady si è rivelato così un vero e proprio successo, che speriamo possa essere proposto ancora per chi se lo fosse perso».