Le proposte

Sanremo, nuovo documento della Fos sulla grave crisi sanitaria in provincia di Imperia

«Il Comune di Sanremo ha il dovere politico e amministrativo di dare riposte anche a problematiche che forse più di qualcuno, all'interno dell'Amministrazione e nello stesso Consiglio comunale, pensa che non siano di competenza del Comune»

Malasanità sanità dottore medico generica

Sanremo. «Nel Consiglio comunale di Sanremo si discute, finalmente, della Sanità del Ponente. La convocazione del Consiglio comunale sul tema della sanità è un evento importante ma non sufficiente: occorre che in quella sede e nella Conferenza dei Sindaci si assumano indirizzi ed impegni concreti. Il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese, poco più di un mese fa trasmise (tramite l’Ufficio Protocollo del Comune) al sindaco Alberto Biancheri, alla presidente (ora non più) della V Commissione Sara Tonegutti e a tutti i presidenti dei Gruppi Consiliari, un documento dal titolo: “Il Comune di Sanremo e la Sanità”. In tale documento si riportavano le dichiarazioni fatte dal sindaco nell’ambito del Consiglio comunale del 4 aprile 2022, che riproponiamo: “Ho già chiesto un incontro con la Asl per discutere di questi argomenti. Potremmo farlo tutti insieme, con la Commissione Sanità, chiedendo anche la partecipazione del presidente Toti, presentandoci con un documento contenente le nostre richieste”» – fa sapere il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese.

«Ci chiediamo: la Commissione si è riunita? E’ stato predisposto un documento condiviso? Se lo si è fatto, lo si renda pubblico in modo da evitare che il Consiglio comunale si limiti ad essere solo una passerella o al massimo all’esposizione delle varie opinioni o lamentele. Il Gruppo della FOS, con la presente presa di posizione, intende riassumere i principali punti di merito contenuti nel documento del 13 aprile scorso e nello stesso tempo esplicitare una considerazione tutta politica: il Comune di Sanremo (che presiede anche la Conferenza dei Sindaci) ha il dovere politico e amministrativo di dare riposte anche a problematiche che forse più di qualcuno, all’interno dell’Amministrazione e nello stesso Consiglio comunale, pensa che non siano di competenza del Comune. Rispetto al merito, di seguito quattro proposte di cui il Comune di Sanremo si dovrebbe far carico, sia mediante l’iniziativa Politica che tramite il proprio Bilancio:

realizzare un tavolo (che veda la presenza di diversi soggetti) che elabori e concretizzi proposte e percorsi per Informare e formare studenti liceali (delle IV e V classi) interessati ad iscriversi alle facoltà di medicina;
istituire borse di studio (sulla base di norme di merito e fiscali già esistenti) in favore di studenti residenti interessati ad iscriversi alle facoltà di medicina.
istituire borse di studio (sulla base di norme già esistenti) in favore di laureati in medicina residenti che intendono specializzarsi in medicina generale.
migliorare l’accoglienza con la realizzazione di una adeguata foresteria in provincia per incentivare i giovani professionisti a trasferirsi nel territorio della Asl1» – dice il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese.

«Le proposte evidenziate sono tutte rivolte ad incentivare la professione medica a cui si aggiunge (sempre con riferimento alla formazione) la necessità di mettere in campo altri due interventi fondamentali:
– il raddoppio dei posti al corso per infermieri nella scuola di Bussana;
– l’istituzione di un corso per fisioterapisti sempre nella sede di Asl1 di Bussana
Come è evidente si tratta di interventi tutti necessari vista la presenza nel territorio delle seguenti criticità:
– il basso numero di studenti maturandi che si iscrivono alle facoltà di medicina
– la carenza strutturale di professionisti della sanità (medici e paramedici) del territorio
– la mancanza di infrastrutture idonee, in particolare viabilità e trasporti
– la non appetibilità del territorio, data l’assenza di incentivi per i professionisti della sanità (medici e paramedici) provenienti da altre realtà» – afferma il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese.

«A tutto questo si aggiunge un ulteriore fattore negativo: un territorio con una presenza di anziani molto elevata che determina, di fatto, la necessità di interventi sanitari e socio sanitari mirati. Come Gruppo di Cultura Politica della FOS, non possiamo inoltre esimerci dall’evidenziare l’enorme ritardo accumulato rispetto al completamento del Palasalute di via S. Francesco che è destinato ad ospitare, sin dalla sua entrata in funzione, anche la 1° “Casa della Comunità” di Sanremo. Rispetto all’ospedale di Sanremo, nel ribadire la condivisione dell’affermazione del sindaco Biancheri (“Ci vorranno ancora diversi anni prima che l’ospedale unico sia pronto”), non possiamo sottrarci dall’evidenziare la necessità della predisposizione, da parte di Asl1 e della Conferenza dei Sindaci, di un piano organico denominato “La fase di transizione”, che abbia al centro un obiettivo ben definito: l’utilizzo razionale delle strutture e di tutte le risorse umane esistenti sul territorio. Questo piano organico non può prescindere dalla definizione (indipendentemente dalla gestione privata o pubblica) del ruolo dell’ospedale di Bordighera. Queste (in modo molto sintetico) le considerazioni e le proposte contenute nel documento inviato al sindaco, alla presidente della Commissione Sanità e a tutti i presidenti dei gruppi consiliari il 14 aprile 2022 e che riproponiamo alla loro attenzione prima del Consiglio comunale del 19 maggio» – conclude il Gruppo di Cultura Politica SMS Federazione Operaia Sanremese.

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