“Rivoluzione etica” e il volantinaggio nelle scuole per dire “no alla mascherina”

24 maggio 2022 | 10:51
Share0
“Rivoluzione etica” e il volantinaggio nelle scuole per dire “no alla mascherina”
“Rivoluzione etica” e il volantinaggio nelle scuole per dire “no alla mascherina”
“Rivoluzione etica” e il volantinaggio nelle scuole per dire “no alla mascherina”

«Vorremmo che la scuola fosse libera e rendesse liberi i nostri figli di respirare»

Il movimento “Rivoluzione etica” propone un ciclo di presenze informative al di fuori delle scuole in merito all’utilizzo dell’uso delle mascherine.

Un primo incontro è avvenuto nei giorni scorsi in via Volta a Sanremo: «Il nostro intento è informare su quanto sia inutile usare la mascherina e su quanto non sia scientificamente provata la protezione che tanto hanno millantato. Il nostro volantinaggio a scuola ha visto diverse reazioni: alcuni genitori non si aspettavano la presenza di chi la pensa come loro, qualcuno invece ha tirato dritto, altri non hanno intenzione alcuna di informarsi» commenta Diego Costacurta, “portavoce” del movimento.

«Non vogliamo imporre la nostra volontà a nessuno. Vogliamo solo informare e permettere a chi per scelta non vuole aderire a questa impostazione, che non trova nessun appiglio scientifico ma politico, di non aderire. Vorremmo che la scuola fosse libera e rendesse liberi i nostri figli di respirare» commentano da “Rivoluzione etica”.

Qual è il fine di quest’opera di volantinaggio da parte dell’associazione? « Il nostro volantino è comprensivo di informazioni e vuole rendere vivo un pensiero critico. Sarà nostra premura inviare presso i plessi scolastici una diffida con cui ricorderemo a tutti i funzionari degli enti pubblici e dello stato, che sono direttamente responsabili nella violazione dei diritti, come cita articolo 28 della Costituzione. Continuiamo la nostra lotta e chiediamo a tutti i simpatizzanti di “Rivoluzione Etica” di darci una mano. Diamo l’esempio con il nostro agire e la nostra volontà. Vi aspetto per la prossima uscita» conclude Costacurta.