La replica

Privatizzazione dell’ospedale di Bordighera, Pallanca: «La politica deve cercare una mediazione»

«Meno parole sindaco Ingenito, più azione politica»

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Bordighera. «Grazie Sant’Ampelio!! Sì, ringrazio il nostro Santo patrono, dopo i festeggiamenti di questo fine settimana, forse grazie alla Sua intercessione il sindaco Ingenito ha dato un segno di vita per la difesa del nostro ospedale. Tralasciamo di commentare i toni caratteristici e peculiari del sindaco Ingenito nei confronti di coloro che ad oggi hanno cercato di scuotere, con i soli mezzi della informazione, la situazione di stallo in cui ci troviamo e vediamo di entrare nel merito delle sue dichiarazioni. La soluzione di una gestione privata, ma convenzionata, del plesso Saint Charles ha inizio quasi 10 anni orsono; una soluzione maturata alla luce delle sempre maggiori carenze di servizi e di personale (nonostante la transazione Asl/Comune di Bordighera del 2004 fosse chiara e puntuale sui servizi minimi previsti). Politicamente fu una scelta dolorosa, ma necessaria, perché significava la sconfitta del servizio sanitario pubblico nei confronti dei cittadini e dei turisti del Comprensorio Intemelio» – dice Giacomo Pallanca, consigliere comunale di Bordighera e segretario cittadino di Fratelli d’Italia, riferendosi alle parole rilasciate dal sindaco Vittorio Ingenito riguardo alla privatizzazione dell’ospedale di Bordighera.

«Il sindaco Ingenito, invita il direttore Falco, a rivedere le sue valutazioni, maturate senza dubbio, dopo attenta analisi delle richieste di modifiche al contratto proposte dal privato. Riteniamo quanto dichiarato da Ingenito un fatto grave e inopportuno. Siamo altresì certi che se il contratto viene rispettato nella sua sostanza, non vi siano motivi ostativi perché la firma dello stesso venga apposta; il punto, caro sindaco Ingenito, è il ruolo della politica; essa deve cercare una mediazione, ma allo stesso tempo deve essere ferma, coesa e di supporto alle persone che, come il dottor Falco, lavorano per il bene, gli interessi e le necessità, sia dell’ente che della collettività. Il privato ha partecipato ad una gara, ha letto i documenti, ha proposto una sua offerta, consapevole di ciò che veniva richiesto nel disciplinare; le condizioni socio economiche dal 2019 ad oggi sono cambiate, è un dato di fatto, ma se la figura amministrativa apicale di Asl scrive che le modifiche richieste al contratto sono tali da non poter essere accolte, la politica deve attivarsi affinché sia il privato a rendere possibile l’esito positivo della vicenda e non chiedere, come scritto da Ingenito, un cambio di valutazione al direttore, il dottor Falco» – sottolinea Pallanca.

«In conclusione, meno parole sindaco Ingenito, più azione politica, anche se a Lei questa parola sta stretta; sedi, strumenti, azioni e persone ci sono per raggiungere l’obbiettivo sperato. Le auguro buon lavoro, nella speranza che si giunga ad una soluzione positiva per il bene dei cittadini del nostro Comprensorio Intemelio» – conclude Pallanca.

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