Mercato Annonario, Confesercenti Sanremo: «I cambiamenti stanno creando disagi»

10 maggio 2022 | 09:10
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Mercato Annonario, Confesercenti Sanremo: «I cambiamenti stanno creando disagi»

«Confesercenti ha chiesto un incontro urgente con il sindaco affinché si possa sospendere una decisione affretta e poco studiata sul posto»

Sanremo. «Così non funziona». E’ chiaro il pensiero del presidente cittadino di Sanremo Domenico Alessi, in merito alla recente decisione del Comune di modificare il sistema viario e del parcheggio a pagamento di via Martiri della Libertà (strada intorno al Mercato Annonario).

«I cambiamenti messi in atto – prosegue Alessi – con nuovo sistema di pagamento stanno creando confusione e una serie di disagi sia agli operatori che ai cittadini. In particolare non vi è sufficiente chiarezza su quali sistemi di pagamento sono efficaci (le vecchie schede gratta e sosta, gli abbonamenti sono ancora validi?). Sono state modificate le condizioni di accesso e di uscita al parcheggio senza il necessario supporto di un’idonea cartellonistica e di una campagna informativa agli operatori e ai cittadini. Gli esercenti del Mercato lamentano difficoltà operative durante le operazioni di carico e scarico delle merci, che dopo le modifiche sono possibili solo a pagamento, penalizzando chi lavora e appesantendo i costi quotidiani. Inoltre l’entrata nord (unica) al parcheggio ha un accesso diventato complicato e molto stretto, che crea grosse difficoltà di manovra; l’uscita a sud si immette direttamente nel flusso del traffico verso il centro città, appesantendo il sistema di circolazione e allontanandolo dall’imbocco verso l’Aurelia Bis».

«Purtroppo dobbiamo constatare – conclude Alessi – che il Comune è intervenuto in via Martiri come se il Mercato e chi ci lavora dentro e intorno, fossero dei fantasmi, non esistessero persone. Un’operazione a sorpresa, senza  nessuna collaborazione, senza nessuna reciproca informazione, senza nessun preavviso. Confesercenti ha chiesto un incontro urgente con il sindaco affinché si possa sospendere una decisione affretta e poco studiata sul posto, si possano trovare aggiustamenti che permettano alle aziende di poter lavorare senza dover sostenere ulteriori oneri, in un clima di collaborazione e nello spirito del buon padre di famiglia».