Casinò di Sanremo, a casa non si gioca: nessun accordo sugli esuberi della ristorazione

17 maggio 2022 | 18:53
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Casinò di Sanremo, a casa non si gioca: nessun accordo sugli esuberi della ristorazione

Nuovo incontro in Regione Liguria tra parti pubbliche e private. I sindacati: «Verdetto lapidario. Si licenzia»

Sanremo. «Nessuna schiarita per i lavoratori e le lavoratrici che hanno dato da bere e da mangiare ai clienti del Casinò di Sanremo da 20 anni a questa parte». A dichiararlo sono Laura Ciccarelli per la Filcams Cgil Imperia e Roberto Fallara per la Uiltucs Imperia, che hanno partecipato ieri all’incontro, convocato dall’assessore Berrino su richiesta dei sindacati, per parlare dei licenziamenti in vista all’interno del personale dedito alla ristorazione della casa da gioco municipale.

Presenti al vertice il Cda della Casino Spa, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, l’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino, i rappresentanti della ditta uscente Elior Spa e quelli della ditta subentrante nell’appalto, la Igea Group Srl di Bologna. «Una settimana tra il primo incontro e il secondo e nulla è cambiato -, commentano Ciccarelli e Fallara -. Per i lavoratori e le lavoratrici titolari da 20 anni del posto di lavoro un lapidario verdetto: in Regione Liguria e nel Comune di Sanremo si licenzia». Stando alle condizioni del nuovo bando di gara aggiudicato alla Igea, non essendo più previsti minimi garantiti del Casinò all’imprenditore privato, a rischiare il posto sono una ventina di operatori.