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Carceri liguri da bollino rosso, Sappe propone referendum per il passaggio al Ministero degli Interni

7 maggio 2022 | 19:06
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Carceri liguri da bollino rosso, Sappe propone referendum per il passaggio al Ministero degli Interni

«Con il passaggio al Ministero degli Interni verrebbe utilizzata l’organizzazione della Polizia di Stato che è dotata anche di medici del corpo, cosa non esistente nella penitenziaria»

Genova. «Troppo caos nelle carceri liguri, troppo silenzio da parte della nostra Amministrazione tanto da dichiararci incompatibili con l’attuale sistema penitenziario». E’ il messaggio che viene lanciato dal SAPPe della Liguria per voce del suo segretario Lorenzo che estende per la Liguria l’iniziativa della segreteria generale del SAPPe circa l’indizione di un referendum affinché la polizia penitenziaria possa transitare dal Ministero della Giustizia al Ministero degli Interni dal quale già dipende la Polizia di Stato.

Lorenzo sostiene che da tempo il SAPPe denuncia «come il sistema penitenziario si stia allontanando dal concetto sicurezza, annientata da una non condivisibile serie d’interventi che non sono funzionali alla gestione “in sicurezza” degli istituti, in contrasto con il regime aperto, (detenuto libero di girare per il reparto), l’eliminazione dei controlli esterni, uno scarso stanziamento per il ripristino dei sistemi antiintrusione e di video sorveglianza e tecnologia per contrastare l’ingresso in istituto di oggetti e sostanze non consentite, poi aggiungiamo le risse interne, le aggressioni alla polizia penitenziaria, o qualsiasi altro evento che stanno connotando negativamente le carceri, non ne emerge certo una rosea previsione».

«La Liguria – continua Lorenzo – vede amplificarsi tale criticità anche per l’assenza del carcere di Savona, di unProvveditorato, di assistenza sanitaria psichiatrica, di direttori e comandanti; quanto sta accadendo negli istituti penitenziari liguri, meriterebbe una ferma assunzione di responsabilità politica ed iniziare a pensare anche all’adozione di provvedimenti straordinari come l’assegnazione di personale, un tavolo di confronto con la Regione Liguria per la sanità penitenziaria. Con il passaggio al Ministero degli Interni verrebbe utilizzata l’organizzazione della Polizia di Stato che è dotata anche di medici del corpo, cosa non esistente nella penitenziaria».

«Dopo averle provate tutte – afferma il SAPPe Liguria – è indispensabile aderire al referendum per il passaggio alle dipendenze del Ministero degli Interni. L’esito referendario di tutti gli istituti del Paese sarà partecipato dal segretario generale Donato Capece, alle autorità politiche e amministrative che saranno presenti al congressoSAPPe previsto il prossimo 15 giugno a Tivoli».

Questo è il testo del referendum: «Sei favorevole acchè il corpo di polizia penitenziaria, uscendo dal Ministerodella Giustizia, passi alle dipendenze del Ministero degli Interni con un proprio Dipartimento analogo a quello della Polizia di Stato, fermo restando tutti i compiti e le competenze istituzionali previste dall’art. 5 della legge 395/90?».

«Sappiamo – conclude Lorenzo – si affronteranno tempi lunghi, nel frattempo organizzeremo incontri in tutte le sedi istituzionali e politiche per manifestare il nostro disappunto. Il primo appuntamento è a Genova il prossimo 14 maggio con la partecipazione al convegno sulla sicurezza organizzato dalla segreteria della Lega di Genova».