Erbe essiccate

Camporosso, trent’anni di raccolta e conservazione di piante e cultura botanica nell’erbario di Marco Damele

In programma nei prossimi mesi mostre ed esposizioni sensoriali di erbari per ripercorrere oltre un secolo di storia e cultura botanica del territorio

Erbario

Camporosso. C’è chi colleziona francobolli, chi libri o fumetti, Marco Damele erbe essiccate del nostro territorio. Nasce così l’erbario di Marco Damele: trent’anni di raccolta e conservazione di piante e cultura botanica in una delle più importanti e prestigiose collezioni private di Erbari di tutta la provincia.

Collezionare e studiare piante per Damele è una passione che diverte e trasmette il fascino della cultura e della nostra storia recente per tornare a sentire il piacere della curiosità, della conoscenza, della ricerca di nuovi stimoli di promozione e conservazione del mondo vegetale. L’erbario è una raccolta di esemplari di piante essiccate e il più delle volte pressate tra fogli di carta utilizzati per lo studio scientifico o per conoscenza di un determinato territorio.

Dal 1990 Damele oltre ad un suo personale successo come scrittore botanico e custode internazionale della cipolla egiziana, si è dedicato alla ricerca e realizzazione di erbari con una collezione personale ad oggi di oltre oltre 1500 esemplari essiccati di erbe, fiori, alberi e arbusti, attraverso una preziosa e delicata testimonianza del minuzioso lavoro di classificazione e conservazione storica del mondo vegetale della Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Una passione in continua espansione di piante catalogate provenienti prevalentemente dal territorio italiano ed europeo e il numero cresce ogni anno grazie anche alla ricerca e conservazione di erbari storici internazionali troppe volte abbandonati o dimenticati. In programma nei prossimi mesi mostre ed esposizioni sensoriali di erbari per ripercorrere oltre un secolo di storia e cultura botanica del territorio.

Marco Damele, scrittore, imprenditore botanico e tecnico biologico e di Camporosso in provincia di Imperia, è protagonista da oltre vent’anni nel mondo della floricoltura del ponente ligure. Dai premi nazionali e internazionali ricevuti per la sua coltivazione di verde ornamentale, dopo un arricchimento professionale alla guida dei giovani agricoltori, ha orientato l’attività dell’azienda sulla ricerca e coltivazione delle antiche varietà orticole, di cui per via della moda, dei gusti e della richiesta di mercato si erano letteralmente perse le tracce. In particolare ha studiato e reintrodotto la cipolla egiziana ligure (Allium cepa viviparum), diventata in poco tempo preziosa ed autentica testimone della biodiversità del Ponente ligure.

Marco oggi è un contadino moderno, un custode della biodiversità, titolare di un’azienda all’avanguardia orientata al futuro che alterna alla coltivazione, anche una ricca attività di incontri e conferenze in giro per l’Italia. Per Edizioni Zem ha scritto nel 2017 e 2019 insieme alla giornalista Irina Reydes i libri “La cipolla Egiziana” e “Una storia di agrobiodiversità del Ponente Ligure”, nel 2018 la sua prima raccolta di ricette vegetariane intitolata “Cucinare la Cipolla Egiziana”, nel 2019 il ”Breviario di Agricoltura, biodiversità e tradizioni contadine”, nel 2020 ” Il Giardino della Biodiversità” e ora ha appena pubblicato “Dalla Terra ai Fornelli”.

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