Bordighera, alla dottoressa Alice Bertaina il Parmurelu d’Oru 2022

14 maggio 2022 | 07:00
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Bordighera, alla dottoressa Alice Bertaina il Parmurelu d’Oru 2022

Eccellenza della Città delle Palme, il medico lavora con professionalità e rigore scientifico nella ricerca oncologica pediatrica

Bordighera. «Rara eccellenza della nostra città che lavora con professionalità e rigore scientifico nella ricerca oncologica pediatrica, prima a Roma e ora negli Stati Uniti». E’ questa la motivazione che ha portato la giuria presieduta da Gisella Merello ad assegnare alla dottoressa Alice Bertaina il quindicesimo Parmurelu d’Oru: il riconoscimento conferito dall’omonima associazione culturale ad un personaggio vivente, nato, residente o legato a Bordighera, che abbia onorato il nome della Città delle Palme o dato lustro in un campo specifico.

Bordigotta d’origine, laureata con lode in medicina a Pavia, Alice Bertaina ha intrapreso la carriera professionale all’ospedale pavese del San Matteo, poi ha ottenuto una borsa di studio in Trapianto delle Cellule Staminali ematopoietiche presso l’ospedale pediatrico “Bambin Gesù” di Roma, a fianco del professor Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia. Sempre a Roma, il medico ha conseguito il dottorato di ricerca in Immunologia e Biotecnologia all’Università di Tor Vergata.

Proprio nella capitale italiana ha sviluppato una tecnica innovativa per la cura dei bambini oncologici. Grazie alla sua ricerca, non è più necessario trovare una persona compatibile per la donazione del midollo osseo, in quanto è sufficiente un genitore del paziente.

Questo risultato, nato nei laboratori medici italiani, è stato riconosciuto così innovativo e meritevole, al punto di essere stato oggetto di interesse da parte della prestigiosa università di Stanford in California, nella cui struttura Alice è stata convocata per portare il suo esperto contributo in ambito sia ospedaliero sia di ricerca. L’importanza dello studio è dimostrato dal fatto che un dipartimento dell’università porta il suo nome (Bertaina Lab).
Nel 2015, la dottoressa Bertaina è stata chiamata, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la Giornata contro il Cancro.

Visti gli altissimi risultati raggiunti nell’oncologia pediatrica con il successo del suo studio per la cura di malati, grazie al quale sono state donate prospettive di salute a bambini colpiti da serie patologie, la dottoressa Bertaina è stata selezionata come giovane scienziata dall’Italian Scientists and Scholars of North America Foundation nel 2018.
La sua profonda preparazione unita a determinazione e dolcezza l’ha fatta apprezzare e amare dai suoi colleghi e dai suoi pazienti.

«Per questo – si legge in una nota dell’associazione -. La giuria del Parmurelu d’Oru è onorata di aggiungere al suo palmares una ricercatrice così meritevole. La cerimonia ufficiale con la premiazione e la consegna della spilla alla premiata avverrà nel mese di luglio (in data da definirsi)».

La giuria del premio, oltre alla presidente Merello, è composta da Romolo Giordano (vice presidente), Davide Golzi, Luciana Trucco, Barbara Ciarlini, Roberta Cento Croce, Germano Mondino, Federico Bertaina e dal sindaco Vittorio Ingenito.