Esercito italiano

“Bomba day”, attrezzature militari pronte ad entrare in azione fotogallery

Le operazioni sono condotte dal 32⁰Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina Taurinense.

Taggia. Sono pronte le attrezzature militari che serviranno per il disinnesco di domani, 15 maggio, relative all’ordigno bellico ritrovato nel torrente Argentina, condotte dal 32⁰ Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina Taurinense, una delle grandi unità della Truppe Alpine dell’Esercito Italiano.

Il primo tentativo sarà una chiave a razzo, come spiegato dal Serg. Magg. Ca. QS Giuseppe Trerotola: «nel caso non riuscisse il disinnesco con questa attrezzatura passeremo ad un’altra strumentazione, ovvero lo “swordfish” che, una volta calibrata la sonda troverà la parte più sottile della bomba, procedendo con il taglio».

Il maggiore Elvio Pascale, responsabile delle operazioni di bonifica a Taggia, ha spiegato invece come tutti gli operatori lavoreranno a distanza di sicurezza: «Tutte le operazioni saranno condotte da remoto. La camera di espansione, i cui lavori sono iniziati martedì scorso, è importante perché serve a mitigare i rischi in caso di esplosione. Gli operatori si troveranno ad una distanza di sicurezza di 150 metri circa».

Presente oggi al sopralluogo anche il sindaco di Taggia, Mario Conio, che ha voluto lanciare un appello ai sui cittadini: «Invito i miei cittadini ad avere pazienza e ad essere collaborativi perché la vera operazione è togliere un potenziale pericolo dal nostro territorio. Chi lo farà domani si assumerà una grande responsabilità, mettendo in gioco e in pericolo la propria vita. A noi il compito di avere pazienza e fornire un supporto logistico e una rete di assistenza, con la fiducia di essere affidati a persone di grande esperienza e competenza».

 

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