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Ventimiglia, troppe assenze in consiglio comunale. La minoranza lascia l’aula

29 aprile 2022 | 20:40
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Ventimiglia, troppe assenze in consiglio comunale. La minoranza lascia l’aula

Manca il numero legale, l’assise non porta avanti i lavori

Ventimiglia. Consiglio comunale rinviato a data da destinarsi, quello che avrebbe dovuto tenersi stasera nella città di confine, per la mancanza di numero legale dovuta all’uscita dall’aula dei tre consiglieri di minoranza presenti: Gabriele Sismondini, Massimo D’Eusebio e Valeria Grani.

Al momento dell’appello, tra le file della maggioranza a mancare erano Massimo Giordanengo, Cristina D’Andrea e Bartolomeo Isnardi. Se per i primi due l’assenza era giustificata (motivi di lavoro), Isnardi (Fratelli d’Italia) sembrava essere irrintracciabile. Solo in un secondo momento, il presidente del consiglio, Andrea Spinosi, ha ricevuto un messaggio dal consigliere, che annunciava di essere diretto al pronto soccorso di Sanremo per accompagnare una persona «che mi ha tagliato la strada – ha scritto – Nulla di grave, ma lo devo fare».

Assenti giustificati, anche i consiglieri di minoranza del gruppo Pd: Enrico Ioculano, Federica Leuzzi e Domenico De Leo.

«Prendiamo atto, come minoranze, che vi stiamo tenendo il numero legale quindi abbiamo deciso di abbandonare l’aula e rifare il consiglio comunale quando ci saranno più presenze anche da parte della vostra maggioranza», ha dichiarato il consigliere Sismondini. A nulla è valso l’invito del sindaco Gaetano Scullino di procedere con i lavori del consiglio, in quanto nel corso della seduta si sarebbe discusso di pratiche tecniche quali variazioni di Bilancio e approvazione del Rendiconto economico dell’Ente.

«Se resterete prenderemo atto che questo consiglio comunale si è tenuto con il grande senso di responsabilità della minoranza», ha detto Scullino. Nonostante l’appello del sindaco, i tre consiglieri di opposizione hanno lasciato l’aula: «Visto che in ogni singola decisione presa dalla maggioranza in questa amministrazione – ha replicato Sismondini – Nessuno di noi è mai stato interpellato, non spetta a noi tenere il numero legale, ma spetta alla maggioranza».