gli aiuti |
Societa
/
Zone
/

Ucraina, dalla Liguria una carovana umanitaria per aiutare la popolazione

4 aprile 2022 | 09:36
Share0
Ucraina, dalla Liguria una carovana umanitaria per aiutare la popolazione
Ucraina, dalla Liguria una carovana umanitaria per aiutare la popolazione
Ucraina, dalla Liguria una carovana umanitaria per aiutare la popolazione

Grazie all’impegno di numerose realtà della regione come la Croce Azzurra – Misericordia di Vallecrosia e il servizio assistenza civile del V.E.O.S.P.S.S. – Distretto Liguria

Vallecrosia. Si è conclusa con successo la spedizione umanitaria organizzata dalla Federazione Regionale Misericordie della Liguria a Korczowa, confine polacco con l’Ucraina. Uno sforzo solidaristico che ha visto in campo l’impegno di numerose realtà della regione come la Croce Azzurra – Misericordia di Vallecrosia e il servizio assistenza civile del V.E.O.S.P.S.S. – Distretto Liguria, che hanno allestito due furgoni partiti dal ponente carichi di generi alimentari, beni di prima necessità, indumenti, farmaci e materiale sanitario.

I furgoni si sono poi uniti alla carovana umanitaria nella città di Genova, con due pullman messi a disposizione dalla Fondazione Pallavicino e Genovarent e un’ambulanza della Federazione, quest’ultima data in dono all’Ospedale di Leopoli ed allestita per i servizi di emergenza grazie al contributo dell’Istituto Comprensivo di Busalla.

«E’ stata una missione importante resa possibile grazie alla sinergia tra enti ed istituzioni del territorio ma soprattutto grazie all’impegno dei volontari delle Misericordie e del V.E.O.S.P.S.S. – dichiara Matteo Amato, referente per la Federazione Regionale Misericordie della Liguria -, il nostro obiettivo comune è quello di aiutare, soprattutto in situazioni di emergenza, questa è stata la terza missione organizzata dalle Misericordie Liguri pro-Ucraina e qualora la situazione non dovesse migliorare ne verranno organizzate altre».

I due pullman hanno permesso di portare in salvo nel nostro Paese quasi 90 persone, prevalentemente donne e bambini, che hanno dovuto lasciare in Ucraina mariti e padri chiamati alle armi per difendere la loro patria. La Sala Operativa della Confederazione Nazionale delle Misericordie ha già collocato in centri dedicati allestiti in tutto il nord Italia i profughi, alcuni di essi finalmente riuniti con amici e parenti, mentre la Federazione Regionale Misericordie della Liguria si è occupata, oltre all’organizzazione della missione, di fornire i pasti e la giusta assistenza lungo il percorso di oltre 1700 km.

«In questa emergenza che travolge l’Ucraina il nostro obiettivo è fornire un aiuto concreto e immediato a chiunque sia in fuga da questa guerra senza quartiere – ha commentato Fra Antonio Awana Gana Costantini, Segretario Generale del V.E.O.S.P.S.S. -; la macchina umanitaria ha funzionato e ha dato i risultati sperati, portato in salvo donne e bambini. Continueremo nel nostro operato solidaristico per l’Ucraina coordinandoci con i nostri distretti regionali e le Misericordie, un sentito ringraziamento ai numerosi volontari in campo».

Una missione che ha, dunque, coinvolto la società civile oltre alla vasta comunità ucraina ligure, che conta più di 5000 persone residenti, di cui circa la metà nel capoluogo. «C’è tanta voglia aiutare e portare amore alle persone che in questo momento soffrono – ha concluso Padre Vitaly Tarasenko, rappresentante della chiesa ucraina a Genova –. Il rientro delle missioni è il momento più incoraggiante e di forza per noi per poter donare a fratelli e sorelle un viaggio di speranza di un nuovo giorno».