Santo Stefano al Mare, il museo della Posidonia arricchito da un murales di 40 metri
I disegni sono stati affidati al writer Omar Peruzzi
Santo Stefano al Mare. A definire la sua importanza è il nome stesso, che deriva da “Poseidone” il dio del Mare: l’alga di Posidonia è un’importante specie chiave dell’ecosistema marino costiero e a Santo Stefano al Mare le è stato dedicato un museo a cielo aperto.
Non particolarmente amata dai bagnanti ma molto importante per i nostri mari, la Posidonia svolge un ruolo fondamentale nella produzione di ossigeno. Talmente importante che il museo è stato in questi giorni impreziosito da un murales a tema, che l’amministrazione comunale di Santo Stefano ha affidato al writer Omar Peruzzi: «Sono circa 40 metri di disegni eseguiti in tre giornate di lavoro. Ho riprodotto il fondale marino con i fiori di Posidonia, che sono molto rari da vedere, per questo ne ho disegnati molti. Da diversi anni i graffiti sono stai sdoganati per aiutare spazi di degrado, di qualifica urbana e questo è molto positivo perché da la possibilità alle istituzioni e ai writer di avere un giusto equilibrio».
Grande soddisfazione anche da parte del sindaco Marcello Pallini: «Abbiamo voluto spiegare quello che è il ciclo della Posidonia e la sua importanza, che non rappresenta un problema bensì una risorsa. Ci sembrava giusto farlo nel sito dove è nato il museo e dove sono posizionati i cartelli esplicativi su questa specie marina. L’importanza del murales caratterizzerà la zona, richiamandone l’attenzione e nell’arco di tempo necessario saranno effettuate altre operazioni simili».
La Posidonia è una vera e propria pianta e fiorisce in autunno sebbene vedere i suoi fiori difficilissimo. Da oggi sono visibili a tutti e impressi sul muro della passeggiata di lungomare D’Albertis.