Sanremo, la comunità ortodossa si prepara a festeggiare la Pasqua domenica 24 aprile

20 aprile 2022 | 11:19
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Sanremo, la comunità ortodossa si prepara a festeggiare la Pasqua domenica 24 aprile
Sanremo, la comunità ortodossa si prepara a festeggiare la Pasqua domenica 24 aprile
Sanremo, la comunità ortodossa si prepara a festeggiare la Pasqua domenica 24 aprile

Qui gli ucraini giunti a Sanremo, in particolare quelli di origine rumena, potranno essere liberi di seguire il loro credo.

Sanremo. Mentre si concludono per i cattolici i festeggiamenti legati alla Pasqua, la comunità ortodossa, che segue il calendario Giuliano, si trova nel pieno della settimana Santa. Sarà infatti celebrata domenica 24 aprile la Pasqua ortodossa, che normalmente viene osservata in Ucraina, Russia, Romania ma anche a Cipro, in Bulgaria, nella Repubblica di Macedonia, in Grecia e in Libano.

Per quanto riguarda l’Ucraina, è già stato annunciato che le chiese rimarranno chiuse per il coprifuoco e la guerra andrà ad oscurare anche la festa religiosa più sentita nel Paese.

A Sanremo la comunità rumena ortodossa, che da 14 anni ha il suo centro nella ex chiesa delle carmelitane, ora rinominata come Parrocchia dei Santi Cirillo e Metodio ha dato l’avvio al rispetto delle tradizioni con le celebrazioni religiose. Qui gli ucraini giunti a Sanremo, in particolare quelli di origine rumena, potranno essere liberi di seguire il loro credo.

«In questa settimana, che chiamiamo dei neofiti, teniamo le celebrazioni serali ed osserviamo il rito penitenziale. Giovedì avremo il rito della cena santa mentre venerdì la processione nel parco delle carmelitane. La notte della Resurrezione si terrà invece il rito della luce: la comunità si raduna nel parco e la luce verrà diffusa fra i fedeli attraverso le candele di cera d’api. Di notte si terrà la Santa messa in ricordo dei tempi e antichi e poi domenica si festeggerà la Pasqua» commenta Padre Claudiu Mihai.

Nella settimana santa ortodossa si ricordano gli illuminati, ovvero chi ha ricevuto il battesimo e vengono cambiati tutti i paramenti della chiesa. La tradizione prevede uova dipinte, piatti tradizionali da condividere insieme alla comunità e dolci tipici della cucina rumena.