Riviera Trasporti, variante di San Martino solo ad azienda in cassaforte
Per l’ex deposito spunta l’ipotesi residenza di lusso per anziani. Robaldo (PD): «Lo compri il Comune»
Sanremo. «L’ex deposito della Riviera Trasporti a San Martino potrebbe trasformarsi in una residenza protetta per anziani di lusso o in un polo dell’artigianato. L’ipotesi supermercato c’è ma non è l’unica sul tavolo». A dichiararlo è stato il presidente di Rt Giovanni Barbagallo, intervenuto questa sera a Palazzo Bellevue, nel corso del consiglio comunale monotematico, richiesto dalle opposizioni, sulle problematiche dell’azienda del trasporto pubblico locale.
Ad assistere alla relazione del presidente c’erano, tra il pubblico, sia i sindacalisti che i commercianti del quartiere San Martino. I piccoli imprenditori temono la possibile trasformazione dell’ex deposito in centro commerciale della grande distribuzione alimentare e di abbigliamento. Per dare una parziale risposta alla cittadinanza, la maggioranza Biancheri ha approvato un ordine del giorno che vincola l’efficacia della variante urbanistica in discussione (già approvata dalla giunta comunale, entro 30 giorni è previsto il via libera definitivo), all’omologa del piano concordatario predisposto dai vertici di Rt e depositato in tribunale il mese scorso.
Piano concordatario che prevede, stando a quanto dichiarato sempre da Barbagallo, «il pagamento dei creditori chirografari nell’ordine del 23%, con possibilità di aumento. Fin dai primi giorni del nostro insediamento – ha proseguito il presidente del Cda – abbiamo preso contatti con i due soci principali della società. La Provincia e il Comune di Sanremo. Ci siamo posti fin dall’inizio la domanda se fosse opportuno provare a salvare l’azienda o pensare a qualcosa di diverso. Tutti siamo giunti alla conclusione che ci sono i presupposti per salvare la Riviera Trasporti. I due pilastri del piano concordatario, i cui dettagli sono coperti da segreto, sono l’accordo pre concordato con Banca Carige che detiene le ipoteche sui nostri beni immobili per un pari ammontare di crediti di circa 15 milioni di euro. Quindi la valorizzazione massima dell’ex deposito di San Martino. Quest’ultimo tassello è fondamentale per dare credibilità al piano presentato».
Ancora Barbagallo: «Abbiamo ricevuto tante proposte su San Martino. Tra queste c’è anche la realizzazione di una casa di riposo di lusso sul modello della “Senior House”. Un’altra è arrivata da un consorzio di artigiani. Non è detto che nel 2025, quando prevediamo di concludere la vendita, l’amministrazione comunale non sia nelle condizioni per fare scelte diverse. Devo ringraziare i lavoratori per l’atteggiamento prudente e costruttivo avuto in questi mesi, accettando acconti e patendo ritardi negli stipendi. Ci hanno permesso di non andare a gambe all’aria».
La proposta del consigliere Robaldo. «Da cittadino di Sanremo sono molto arrabbiato ed indignato per situazioni che si ripetono. Ogni volta Sanremo viene chiamata a ripianare i buchi di Rt. Buchi che saranno causati dall’Ozono perché non ci sono mai responsabili. A pagare è sempre Pantalone. Oggi dobbiamo decidere se prendere schiaffi dai lavoratori dell’azienda o dai cittadini di San Martino. Due anni fa il presidente Toti, proprio da questo Comune, aveva prospettato un’idea bellissima: comprare l’immobile e farci una scuola. Peccato che questa proposta è avvenuta in campagna elettorale e come succede sempre, passata la festa gabbata lo santo. Io credo in una soluzione pubblica. Come Comune potremmo chiedere che Rivieracqua indennizzi Amaie con moneta e non azioni, per poi utilizzare quei fondi per acquisire il deposito di San Martino».
Le opposizioni. «In una situazione di normalità Riviera Trasporti avrebbe già portato i libri in tribunale. A quando le azioni di responsabilità?», ha chiesto il consigliere Simone Baggioli di Forza Italia. Un appello ripreso anche dal capogruppo di maggioranza Marco Viale: «Scandali come i bus all’idrogeno non possono rimanere impuniti. Il consiglio di amministrazione in carica su questo deve dare garanzie».
«Ringrazio i lavoratori di Rt perché sono anni che fanno sacrifici per salvaguardare la più importante azienda del trasporto pubblico della Provincia di Imperia, ricevendo in cambio trattamenti salariali inferiori a quelli percepiti dai colleghi delle altre province liguri. Oltre di messa in sicurezza dell’azienda occorre parlare delle prospettive di crescita. Mi auguro un ruolo maggiore da parte di Provincia e Regione», – ha aggiunto Andrea Artioli di Liguria Popolare.
Il sindaco Biancheri. «Faremo tutto il possibile per salvare la Riviera Trasporti ma come Comune di Sanremo chiediamo più rispetto. Ci è stato chiesto dalla Provincia di portare in votazione la variante urbanistica di San Martino in tempi obiettivamente impossibili da rispettare. Tuttavia ritengo giusto che da questa sera emerga un segnale positivo: entro trenta giorni da oggi porteremo in consiglio l’approvazione dell’aggiornamento della variante urbanistica ma ne vincoleremo l’efficacia all’omologa del piano concordatario. Mi auguro poi che questo passaggio non sia l’ultima presa in giro: i Comuni di Imperia, Taggia, Diano Marina e Ventimiglia non possono più rimanere fuori della società se veramente ci credono».
L’ordine del giorno. ““L’istanza di modifica dello strumento urbanistico, connessa al procedimento di valorizzazione, completa della documentazione prevista per legge, dovrà farsi carico anche di descrivere e circostanziare gli interventi a carattere aggiuntivo di seguito specificati, i cui impegni dovranno essere formalizzati in un atto convenzionale:
• realizzazione di una rotatoria a San Martino nell’incrocio di C.so Cavallotti e Via Lamarmora;
• trasferimento del deposito di autobus e dei servizi collocati nell’autostazione di Piazza Colombo;
• adeguate misure di mitigazione a beneficio del quartiere di San Martino quali illuminazione pubblica, riqualificazione dei marciapiedi nonché l’introduzione nel contesto urbano di riferimento di spazi con funzione di aggregazione, sport e tempo libero”;
ritenuto necessario, come già evidenziato dal Sindaco nell’Assemblea dei Sindaci del 14.03.2022, che la suddetta società, destinata a diventare l’affidataria del servizio di TPL in house providing della Provincia di Imperia, trovi un’adeguata partecipazione societaria quanto meno da parte dei Comuni della Provincia con maggiore popolazione quali Imperia, Taggia, Diano Marina e Ventimiglia, i quali provvedano a sottoscrivere un aumento di capitale sociale di cui peraltro ad oggi non vi è traccia nel Piano Concordatario se non per l’immobile della Provincia;
a riunirsi entro il termine di 30 giorni dal perfezionamento dell’istanza a seguito della presentazione delle integrazioni richieste, per procedere ad esprime l’assenso al nuovo programma di valorizzazione proposto dalla Riviera Trasporti S.p.A. con contestuale adozione della variante urbanistica al Piano Urbanistico Comunale vigente come descritta in premessa;
a subordinare l’efficacia della variante all’avvenuta omologazione del piano concordatario della società“.