Riviera Trasporti, parla Toti: «La Regione non può comprare il deposito di San Martino»
«Seguiamo il lavoro del presidente della Provincia Scajola. Pronti a supportare l’azienda anche in termini economici»
Sanremo. «La Regione ha promesso che sarebbe stata accanto alla Riviera Trasporti, esattamente come sta facendo, ma non credo che si possa pensare ad un intervento diretto sui suoi beni perché sarebbe un aiuto non consentito dalla legge». A dichiararlo è il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, intervenuto ieri a Taggia in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria all’attore Lino Banfi.
Nel rispondere alle domande su sanità e trasporto pubblico locale, il presidente ha commentato la situazione legata alla valorizzazione dell’ex deposito di Rt a San Martino. Un’ipotesi, quella della trasformazione della struttura in centro della grande distribuzione alimentare, che passerà al vaglio del prossimo consiglio comunale, chiesto dalle opposizioni, convocato per il 28 di aprile. La variante urbanistica propedeutica all’operazione è già stata approvata dalla giunta Biancheri, su intimazione della Provincia di Imperia, provocando una scia di polemiche e proteste da parte dei commercianti e delle associazioni di categoria.
«Come Regione stiamo seguendo i lavori della Provincia e del suo nuovo presidente Claudio Scajola, – ha continuato Toti -, perché Rt possa continuare il suo compito istituzionale di trasportare i cittadini del Ponente Ligure. Il deposito di San Martino è un bene che fa parte della Riviera Trasporti e che deve essere valorizzato per poter garantire gli equilibri di bilancio necessari. Se ci sarà bisogno che la Regione intervenga in termini di supporto, programmazione e in termini economici, ci saremo. Non credo che si possa pensare che Regione Liguria intervenga direttamente per acquistare beni di Riviera Trasporti perché la legge non lo permette. Occorre qualcosa di un filo più complesso. Aspettiamo che la Provincia faccia le sue valutazioni e come sempre cercheremo di seguire e accompagnare il suo percorso».
(Qui le parole di Toti nell’agosto 2020 a proposito della possibilità di convertire l’ex deposito in scuola pubblica)