Il caso

Palasport, le trivelle trovano roccia troppo presto. Scatta nuova indagine geologica

Secondo il Comune il cronoprogramma non sta subendo ritardi. La consegna del palazzetto dovrebbe avvenire a metà del 2022

Sanremo. Primo imprevisto tecnico per il cantiere del palasport di Pian di Poma, dalle conseguenze in fase di studio da parte dei tecnici di Palazzo Bellevue. Stando a quanto confermato dal municipio, le trivelle entrate in azione alcune settimane fa per piantare i pali delle fondazioni (intervento strutturale dopo gli scavi), si sono imbattute, prima del previsto, nello strato roccioso sottostante l’ex piazzale dei camper. Da progetto i pali avrebbero dovuto raggiungere i 15 metri di profondità. In alcuni casi non si riesce a superare i 14 (vedi video).

«Il palasport si fonda su fondazioni indirette, costituite da 250 pali CFA (ad elica continua, ndr), del diametro di 50 centimetri e della lunghezza di circa 15 metri. Questi pali si devono appoggiare sulla roccia sottostante lo strato di deposito artificiale presente a Pian di Poma. Durante la realizzazione delle fondazioni – spiega l’ingegner Burastero, direttore dei lavori e a capo dell’ufficio opere pubbliche del Comune – si sono riscontrate delle parziali difformità di lunghezza. E’ nella normalità delle cose che la roccia presenti delle variazioni altimetriche inaspettate. La direzione lavori, unitamente al collaudatore dell’opera, l’ingegner Luca Badano, hanno quindi effettuato ulteriori prove e indagini per comprendere i motivi di queste difformità. A tale scopo si è affidato un incarico specialistico al geologo Marco Abbo di Sanremo per interpretare tali nuove indagini sulle fondazioni realizzate».

Allo stato dell’arte il cantiere di Pian di Poma procede comunque secondo cronoprogramma, precisano dal Comune. L’opera in project finincing, avviata il 10 gennaio del 2021, deve essere consegnata all’amministrazione civica nel termine di 400 giorni lavorativi dalla posa della prima pietra. Almeno stando agli accordi sottoscritti tra parte pubblica e privata. A due passi dal cantiere del palasport si lavora anche sul futuro green park: l’area camper attrezzata che è stata oggetto di un altro progetto di finanza del valore di 3 milioni di euro, promosso dalla Oit Srl che fa capo alla proprietà del vicino Camping Villaggio dei Fiori.

I dati del Palasport. Importo lavori 8,6 milioni di euro oltre iva. Spese tecniche per la fase progettuale 559 mila euro. Altre spese 617 mila. Interessi su anticipi, canoni di locazione e riscatto finale 2,6 milioni. Canoni annuali di manutenzione per 20 anni 2 milioni.

Il progetto. L’impianto sportivo polifunzionale sorgerà su tre piani: vi troveranno spazio due piscine dalla vasca comune. La parte da competizione ad otto corsie avrà una lunghezza di 25 metri per 17 e una profondità massima di 1,75. La palestra polifunzionale raggiungerà i 900 metri quadrati. Al terzo piano fuori terra se ne troveranno altre due diverse per le arti marziali.

Il soggetto realizzatore è la Sicrea Cantieri Srl di Reggio Emilia. Sub appaltatore principale Imaco Spa con sede a San Cesareo Roma. Soggetto finanziatore Iccrea Banca Impresa. Soggetto realizzatore mandante Ercole Consorzio Stabile S.c.a.r.l., Tipiesse Spa, A&T Europe Spa. Coordinamento, progettazione architettonica ed impianti elettrici Esi.Pro Srl. Progettazione strutturale Studio tecnico Associato Pino & Bertora di Imperia. Progettazione impianti meccanici e idro sanitari Manens-Tifs Spa. Progettazione strutturale Studio tecnico di ingegneria civile Giovanni Rolando di Sanremo.

(In copertina le foto dei due cantieri a Pian di Poma)

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