Domenica 1 maggio, a Camporosso un pranzo di beneficenza insieme ai profughi ucraini

27 aprile 2022 | 07:00
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Domenica 1 maggio, a Camporosso un pranzo di beneficenza insieme ai profughi ucraini

Don Marco: «Siamo davvero contenti di vivere questa esperienza che desideriamo trascorrere insieme con lo spirito fraternità che Papa Francesco ci ha insegnato»

Camporosso. Dalle 10 alle 16 di domenica 1 maggio, nella tenda del Palabigauda di Camporosso avrà luogo un pranzo benefico nel quale parteciperanno anche i profughi ucraini accolti dal Comune.
Lo annuncia il parroco di San Marco Evangelista don Marco Tommaso Reali. «La città di Camporosso – dice il sacerdote – Vive con gioia l’esperienza dell’accoglienza amorosa di alcune persone di cittadinanza ucraina, che sono dovute scappare dall’odiosa guerra di occupazione del loro paese. Sono state accolte nella canonica parrocchiale e presso alcune ospitali famiglie. L’accoglienza è stata spontanea ed è un gesto naturale che viene dal profondo del cuore da parte di tutti i cittadini, di tutti i membri del consiglio comunale e di tutti i parrocchiani. Abbiamo pensato per loro, proprio insieme al Comune di Camporosso e all’associazione di volontari ACEB, di organizzare un pranzo di beneficenza, soprattutto con lo scopo di conoscerli meglio e di aiutarli a integrarsi all’interno della nostra territorialità. Il nostro desiderio è quello di stare insieme nell’amicizia e nella convivialità, che molto spesso si genera attorno al comune desinare».

Il pranzo di beneficenza si terrà domenica prossima con una quota di 25 euro a persona, 10 euro per i bambini dagli 8 ai 14 anni,  gratuito per i bambini fino a 7 anni. Il menù è ricco e prevede tipici antipasti liguri di ponente, ravioli e trofie, arrosto e patate, e infine crostata. L’acqua è compresa nella quota, mentre il vino può essere acquistato a parte.

«Siamo davvero contenti di vivere questa esperienza – conclude don Marco – Che desideriamo trascorrere insieme con lo spirito fraternità che Papa Francesco ci ha insegnato, nella speranza che possa essere un primo passo di un cammino comunitario di crescita interiore e di amore di tutta la nostra città e parrocchia di Camporosso».