Diano Marina, il consiglio comunale approva la convenzione del bando di rigenerazione urbana
ll progetto potrebbe portare un contributo di 5 milioni di euro suddivisi sui 6 comuni partecipanti
Diano Marina. Nuova riunione del consiglio comunale questa mattina a Diano Marina che si è aperto con il focus sull’approvazione di schema per la convenzione tra i comuni di Diano Marina, Diano Castello, Diano San Pietro, Cervo, San Bartolomeo al Mare e Andora.
Ad introdurre la proposta è il sindaco Cristiano Za Garibaldi «La convenzione prevede la partecipazione ad un bando di rigenerazione urbana che, nella speranza in cui vincessimo porterebbe 5 milioni di euro per il territorio. Capofila è il nostro comune che, in caso di esito positivo, riceverà una cifra intorno ad 1 milione e 800 mila euro per risanare situazioni di degrado urbano, seguendo un filo logico con gli altri comuni. Il degrado è collegato anche e non solo, al passaggio della ciclovia tirrenica e a seguito di incontri con i 6 comuni abbiamo individuato alcune ipotesi. Tra questi anche una un progetto di collegamento di mobilità sostenibile con il comune di Diano San Pietro, dove si trova la nuova stazione ferroviaria, sperando di migliorare la vita agli utenti».
L’area in questione, per quanto riguarda il comune di Diano Marina, si potrebbe concentrare su palazzo Muzio e l’area del “locus bormani”. Proprio la struttura di palazzo Muzio ha avuto come riqualificazione solo la facciata di ingresso, ma necessita di altri lavori, che potrebbero vedere ora un completamento. Altre zone che saranno interessate dal miglioramento potrebbero essere la “chiesetta” che oggi ospita la banda, la zona esterna dei parcheggi che domani sarà passaggio della ciclabile e il miglioramento delle gradinate del campo sportivo. Il tutto in chiave di riqualificazione e di recupero del degrado, il cui progetto esecutivo partirà in caso di vincita del bando.
Diano Castello e Diano San Pietro saranno interessate con l’obiettivo di fornire una migliore viabilità e tra le ipotesi di progetto anche la realizzazione di un nuovo marciapiede.