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Cosio d’Arroscia e Terzorio scelti per il progetto “Avanguardie a Ponente. Artisti di ieri, cittadini di oggi, pubblici di domani”

20 aprile 2022 | 11:19
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Cosio d’Arroscia e Terzorio scelti per il progetto “Avanguardie a Ponente. Artisti di ieri, cittadini di oggi, pubblici di domani”

Un progetto sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo tramite il bando “In Luce”, per accendere i riflettori sull’entroterra ligure grazie alle identità artistiche dei suoi borghi

Imperia. Quattro borghi dell’entroterra ligure, quattro storie d’artista, quattro comunità che hanno voglia di riscoprire la loro identità culturale, la loro memoria e la loro bellezza. Sono gli elementi che compongono “Avanguardie a Ponente. Artisti di ieri, cittadini di oggi, pubblici di domani”, un progetto che parte dalla consapevolezza che la Liguria, e in particolare il suo entroterra, è stata scelta negli anni da tantissimi artisti internazionali, che nel loro passaggio hanno lasciato tracce indelebili nella storia dei luoghi ma che oggi appaiono sbiadite nella memoria delle comunità che li abitano. Un intero bagaglio culturale da riscoprire, valorizzare e trasformare in volano positivo per questi borghi, non solo aiutando le comunità locali a riappropriarsi della loro storia ma anche mettendo le basi per un nuovo modo di vivere questi luoghi: per i cittadini che già li abitano e per chi li sceglierà in futuro. Avanguardie a Ponente si pone come facilitatore di questo processo, per rendere le comunità coinvolte sempre più attive nella valorizzazione delle storie e delle memorie locali, aiutandole a immaginare nuovi progetti imprenditoriali per il futuro, che possano avere ricadute positive per la comunità. Per portare avanti questo progetto, un partenariato a cinque; due soggetti istituzionali, la Fondazione De Mari e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Imperia e Savona, e tre imprese culturali, l’Associazione Amici di Casa Jorn, l’impresa sociale Dialoghi d’Arte e la cooperativa BAM! Strategie Culturali.

«Questo progetto ha un partenariato che può essere definito unico – sottolinea Anna Cossetta, direttrice della Fondazione De Mari – Abbiamo messo insieme le forze con importanti realtà locali e nazionali per creare quello che può diventare un nuovo modello di sviluppo dell’entroterra ligure». Per la Soprintendenza Andrea Canziani, referente scientifico del progetto, che sottolinea come «Attraverso questo progetto possiamo dimostrare che è possibile una crescita sostenibile e di qualità basata sul patrimonio culturale che contrasti lo spopolamento. Come
ci dimostrano gli intellettuali passati da qui: si possono fare cose grandi in luoghi piccoli».

Stella Cattaneo, presidente di Amici di Casa Jorn, coordinerà le azioni di ricerca: «Portiamo la nostra esperienza di museo aperto alla contaminazione e al dialogo in questo ambizioso progetto di sviluppo territoriale, consapevoli di quanto possa essere stimolante e ricco il bagaglio umano e culturale che i grandi artisti lasciano al loro passaggio in un luogo».

I 4 comuni scelti come borghi pilota per il progetto sono Boissano e Calice Ligure nel savonese, Cosio d’Arroscia e Terzorio nell’Imperiese. Ognuno di questi borghi è accomunato da una memoria storico-artistica inestimabile, eppure “nascosta” e celata dal velo del tempo. A Boissano, ad esempio, la prestigiosa storia di residenze artistiche organizzate dalla gallerista svizzera Marie Louise Jeanneret è rimasta solo un ricordo tra quanti, negli anni ‘60, ‘70 e ‘80, vedevano passare per il paese personaggi del calibro di Andy Warhol, Rothko, Giacometti, Pomodoro e molti altri. Se a Calice Ligure, il ricordo di Emilio Scanavino e degli artisti che egli portò in paese è ancora terreno di confronto per la comunità, a Terzorio la memoria del fotografo di New York Tomas Friedmann e di sua moglie, chiamati affettuosamente Tommaso e Tommasina dagli abitanti, è conservata con minuziosa attenzione. Infine Cosio D’Arroscia, patria dell’Internazionale Situazionista, movimento internazionale d’avanguardia che ha accolto nomi del calibro di Piero Simondo, Asger Jorn, Guy Debord e Pinot Gallizio.

Dalla fine di aprile, nei 4 borghi avranno inizio le “Scuole di cittadinanza”, la prima azione del progetto rivolta al pubblico. «Si tratta di un percorso di formazione e di coinvolgimento rivolto alle comunità che, attraverso la riscoperta della storia e della qualità ambientale dei loro territori, hanno l’occasione di diventare cittadini culturali attivi e consapevoli delle potenzialità dei loro borghi» – dichiara Gloria Bovio di Dialoghi d’Arte sulle Scuole che ha portato nel progetto. Federico Borreani di BAM! Strategie Culturali aggiunge: «Le scuole saranno anche un percorso di consultazione: vogliamo raccogliere i ricordi delle comunità e le loro opinioni su come valorizzare il loro territorio, per rinnovarne l’identità locale e costruire una nuova narrazione che abbia al centro loro, i cittadini».

Il progetto sarà portato avanti con il fondamentale contributo delle Amministrazioni: i quattro sindaci sono pronti a compiere questo viaggio insieme alle loro comunità, per riscoprire le storie artistiche dei loro comuni. «Cosio non ha mai dimenticato Piero Simondo, così come i tanti artisti che grazie a lui sono giunti fino qui, nel cuore dell’entroterra di ponente – dichiara Mauro Parodi, sindaco di Cosio D’Arroscia – Grazie a loro Cosio è entrata nella storia come culla del Situazionismo e con questo progetto si apre un’ulteriore possibilità di condivisione di queste memorie».

«Grazie ad Avanguardie a Ponente abbiamo finalmente la possibilità di tirare fuori le storie del Centro Sperimentale dal dimenticatoio – afferma Rita Olivari, sindaco di Boissano – un patrimonio prezioso per la nostra comunità ma ad oggi ai più sconosciuto». «Calice ha sempre accolto gli artisti a braccia aperte – dichiara Alessandro Comi, sindaco di Calice Ligure – e questo progetto può essere il punto di partenza per far tornare gli artisti a lavorare da qui, proprio come facevano i grandi nomi a partire dalla fine degli anni ‘60».

«Cogliamo con piacere e con grandi aspettative le opportunità di crescita e promozione del progetto Avanguardie a Ponente – sottolinea Valerio Ferrari, sindaco di Terzorio – la sinergia tra Pubblica Amministrazione e le realtà associative sono fondamentali per lo sviluppo sociale e culturale del territorio, specialmente per le piccole realtà come la nostra».

“Avanguardie a Ponente. Artisti di ieri, cittadini di oggi, pubblici di domani” è un progetto nato nell’ambito del bando “In Luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori”, indetto da Fondazione Compagnia di San Paolo nel marzo 2021. A portare avanti il progetto un partenariato composto da 5 diverse realtà, complementari per ruoli e competenze: l’Associazione di Promozione Sociale Amici di Casa Jorn, capofila del progetto, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Savona e Imperia, la Fondazione Agostino De Mari, l’impresa sociale Dialoghi d’Arte e la cooperativa di servizi per la cultura BAM! Strategie Culturali. Amici di Casa Jorn

Nata nel 2015 per promuovere la conoscenza e la fruizione della Casa Museo Jorn, donata dall’artista danese Asger Jorn (1914-1973) alla città di Albissola Marina, l’Associazione gestisce il museo da sei anni. Composta da sempre da professionisti museali under 40, Amici di Casa Jorn organizza attività di approfondimento, ricezione e valorizzazione del sito durante tutto l’arco dell’anno, coinvolgendo la comunità locale, nazionale e internazionale e agendo anche da mediatore culturale tra i diversi soggetti privati e pubblici interessati al mantenimento e allo sviluppo a lungo termine di Casa Jorn.

MiC-Soprintendenza ABAP delle province di Imperia e Savona. La Soprintendenza è un ufficio di livello dirigenziale non generale del Ministero della Cultura, che assicura sul territorio la tutela del patrimonio culturale. In particolare, esercita tutti i compiti previsti sulla base del Codice dei Beni Culturali e delle altre norme vigenti in materia di patrimonio, valorizzazione e protezione del proprio territorio di competenza.

La Fondazione Agostino De Mari è la continuazione storica della Cassa di Risparmio di Savona, istituita dal vescovo De Mari nel 1840. Nel 1991, con la l.218/90 è divenuta una Fondazione Bancaria. Da allora la Fondazione ha perseguito le finalità statutarie di utilità sociale e di sviluppo economico della provincia di Savona evolvendo i suoi metodi e le sue strategie. Nel DPP 2020-2023, ha stabilito di avviare un ruolo ancor più attivo nei confronti del territorio, facilitando progettazioni e realizzando un maggior numero di progetti propri. Tra questi spiccano i progetti strategici Terre Alte volto alla valorizzazione dell’entroterra e Rete dei Musei, orientato a sostenere le istituzioni culturali, in un percorso di capacity building e di co-progettazione grazie al significativo apporto della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Dialoghi D’Arte è operativa dal 2016 come think tank sulla fruizione dell’arte contemporanea all’interno della Fondazione di partecipazione comunale S. Antonio di Noli. Dal 2021 si costituisce come soggetto autonomo. Sviluppa progetti e guida dibattiti insieme a comunità, organizzazioni e istituzioni per creare nuove forme di cittadinanza culturale, permettere l’accesso alla cultura, trasformare l’esistente. Nel 2020 fonda la collana editoriale Sguardi Pubblici (Mimesis edizioni) pubblicando Postpubblico a cura di G. Bovio e Pubblici in esilio. Il consumo delle arti al tempo della pandemia, a cura di F. Boni. Dirige lo spazio culturale nell’ex Ospedale Civico di S. Paolo di Savona.

BAM! Strategie Culturali, nata nel 2009 come associazione e fondata nel 2012 come cooperativa, da più di 10 anni lavora in Italia e in Europa insieme a musei, festival, teatri, distretti culturali, enti territoriali, università, fondazioni, associazioni e realtà del privato sociale sui temi della gestione e del management culturale. In questi anni BAM! ha osservato e accompagnato il cambiamento del settore culturale italiano, affrontando tutti i temi e le pratiche che hanno segnato il dibattito: il digitale e i social media; le imprese culturali e creative; la progettazione europea; il marketing territoriale e il cultural planning; la rigenerazione urbana; l’attenzione verso i pubblici e gli approcci audience-focused, votati al coinvolgimento; il ruolo della cultura nel welfare di comunità.

Il progetto è sostenuto anche da:
– Comune di Albissola Marina
– Comune di Vendone
– Archivio Simondo
– Due Riviere. Consorzio per la valorizzazione turistica del territorio ligure
– In Liguria. Agenzia Regionale per la promozione turistica
– Università degli Studi di Genova

Per tenersi aggiornati sul progetto su www.avanguardieaponente.it o scrivere a info@avanguardieaponente.it.