Confraternite incappucciate: lugubre avanzo medioevale o tradizione da riscoprire?

16 aprile 2022 | 11:00
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Confraternite incappucciate: lugubre avanzo medioevale o tradizione da riscoprire?

Le confraternite incappucciate sono un pochino lugubri da vedere ma questa usanza ha tantissimo da raccontarci sulla nostra storia!

Ponente Ligure. La settimana santa è un periodo molto importante per i cristiani e sono molte le tradizioni secolari che prendono vita in questi giorni dell’anno molte delle quali vedono come protagoniste le antiche confraternite.

Alcune di queste, proprio durante le funzioni e le processioni, portano ancora un cappuccio che copre il volto dei confratelli: usanza che agli occhi di un osservatore dei giorni nostri sembra decisamente un po’ lugubre ma che in realtà racchiude un pezzo importante della nostra storia.

I cappucci infatti non sono nati come un elemento coreografico da parata ma avevano un significato molto profondo.

Nei secoli passati, infatti, le confraternite erano uno degli elementi portanti della società di allora e svolgevano diversi compiti sociali e di quello che oggi chiameremmo “volontariato”.

Il Vangelo però dice che il bene va fatto gratuitamente senza avere un tornaconto e quindi i confratelli si incapucciavano così che chi riceveva da loro del bene non sapesse chi fosse l’autore del gesto e non potesse così ricambiare.

A questo si aggiunge anche un altro motivo pratico per l’utilizzo del cappuccio: durante le epidemie infatti spesso erano le confraternite a recuperare i moribondi e seppellire i cadaveri. Questo compito comportava ovviamente il lavoro in situazioni poco salubri e spesso con odori nauseabondi; per ovviare a questo problema la stoffa del cappuccio veniva intrisa di aceto per disinfettare l’aria respirata e talvolta cosparsa di profumo per coprire il terribile odore dei cadaveri in putrefazione.

I cappucci quindi sono si un po’ strani da vedere in giro oggi ma, per chi ne conosce l’origine, sono una straordinaria testimonianza del nostro passato e di tutti coloro che hanno dedicato la vita per soccorrere i bisognosi.