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Che tempo farà? Il meteo del fine settimana di Giovanni Nebbia

22 aprile 2022 | 11:12
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Che tempo farà? Il meteo del fine settimana di Giovanni Nebbia

Bollettino del 22 aprile

Imperia. «Buongiorno a tutte le lettrici ed i lettori di Riviera24 da Giovanni Nebbia. Siamo ‘finalmente’ immersi in un campo di bassa pressione, che però sinora non ha prodotto un granché in termini di precipitazioni, più che altro del vento.

Proprio quest’ultimo si è dato una calmata nelle ore del mattino e ci ha concesso una pausa non troppo duratura prima di investirci nuovamente col libeccio. In parte dobbiamo perdonarlo, perché questa volta si farà veicolo di un sistema perturbato in grado di portarci un po’ di pioggia e anche qualche temporale attraverso un fronte occluso in azione dal pomeriggio di domani.

La distribuzione delle correnti al suolo sarà finalmente omogenea e non dovremmo andare incontro a fenomeni di sottovento in grado di cancellare o attenuare le precipitazioni. Non parliamo di una perturbazione forte, ma qualche rovescio potrebbe regalarcelo, unitamente a delle nevicate sopra i 1800 metri in possibile abbassamento fino a 1600 tra la sera e la notte. Purtroppo i suoi risultati saranno sensibili soprattutto all’interno, perché sulla costa rimarremo bassi negli accumuli.

L’importante è che almeno in montagna cadano neve e pioggia per rimpinguare un pochino le falde acquifere. Oggi la giornata ha presentato una mattinata nuvolosa con qualche sgocciolio nell’entroterra, gli squarci di sereno dovrebbero accompagnarci fin verso sera, quando comincerà la rimonta di nuvole da ovest.A metà pomeriggio potrebbero esserci isolati piovaschi sul confine di stato. Il mare è poco mosso o quasi calmo e le temperature sono di stagione.

Sabato 23
Cielo molto nuvoloso o coperto, da metà mattina potranno iniziare le prime precipitazioni sparse prefrontali. Passato il mezzogiorno tenderanno ad organizzarsi, fino a poter portare qualche rovescio o temporale dal cuore del pomeriggio. Visto l’apporto di aria fredda in quota non si escludono fenomeni grandinigeni. Le piogge più consistenti si troveranno nell’entroterra, dove le correnti si disporranno meglio.

Sulla costa non si vedrà molto, soprattutto nella parte imperiese. Da dopo le 21 le piogge torneranno a frammentarsi e probabilmente si trascineranno tra intervalli e disorganizzati piovaschi fino a domenica sera. Il vento soffierà da sud ovest e si farà sentire soprattutto dopo le 18, quando potremo sperimentare raffiche forti. Andrà lentamente placandosi nella notte e più sensibilmente da domenica mattina. Il mare rimarrà piuttosto quieto fino a domani pomeriggio, poi si alzerà e lo ritroveremo molto mosso dalla serata e fino a lunedì. Temperature in sensibile diminuzione dalle 14 di domani.

Domenica 24
Giornata caratterizzata da un cielo grigio e da possibili piovaschi o piogge sparse che potrebbero estendersi fino alla sera. Vento dai quadranti sud occidentali, ma senza eccessi. Mare mosso o molto mosso con temperature sotto le medie stagionali, decisamente fresche al mattino nell’entroterra dove qualche stufa potrebbe dover essere accesa. Tendenza per lunedì 25, festa della liberazione. Tempo instabile, con possibili piogge nell’entroterra dal mezzogiorno che avranno una moderata probabilità di sconfinamento verso le zone costiere della parte più orientale della provincia. Vento al più moderato di direzione variabile, temperature stazionarie. Mare ancora mosso al mattino, poi in scaduta. Per oggi è tutto, vi auguro un felice fine settimana.
Il bollettino torna martedì 26.

Oggi è la giornata della Terra, un momento di riflessione rispetto a quelli che sono i nostri comportamenti nei confronti dell’ecosistema che ci accoglie. Purtroppo il difficile periodo ci sta facendo dimenticare in parte che quella per il clima ed il surriscaldamento globale è una delle sfide del nostro tempo, un fatto di primaria importanza se vogliamo almeno tentare di invertire la rotta per mantenere i parametri di vivibilità in un intervallo gestibile.

Oggi è il giorno della Terra, ma le conseguenze delle nostre azioni saremo noi a pagarle care, non lei, che in un modo o nell’altro continuerà la sua millenaria storia, questo dovrebbe essere chiaro a tutti».