Assemblea regionale di Federsolidarietà – Confcooperative Liguria: le coop sociali al rinnovo della rappresentanza

27 aprile 2022 | 09:38
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Assemblea regionale di Federsolidarietà – Confcooperative Liguria: le coop sociali al rinnovo della rappresentanza

Claudia Regina della coop Jobel di Imperia dice: «Io mi auguro di vedere i giovani ai nostri tavoli»

Imperia. Si svolgerà giovedì 28 aprile, dalle 10, alla Casa della Giovane di Piazza Santa Sabina a Genova, l’assemblea regionale di Federsolidarietà – Confcooperative Liguria che vedrà il rinnovo delle caricheassociative.

Federsolidarietà Liguria è l’organo regionale di assistenza, tutela e rappresentanza della Cooperazione Sociale sul territorio ed esprime la propria azione per conto della Confederazione delle Cooperative Italiane (Confcooperative). Confcooperative Federsolidarietà Liguria associa 163 cooperative, per un totale di 4790 soci lavoratori i e 749 lavoratori non soci. Il fatturato aggregato delle cooperative sociali liguri associate a Confcooperative è di 198 milioni di euro. I soci lavoratori sono in prevalenza donne (3771) e importante sarà il coinvolgimento della parte femminile per individuare i ruoli di dirigenza regionale I partecipanti al congresso dovranno esprimere il nome del nuovo presidente dopo Riccardo Viaggi che ha lasciato la carica, in quanto è stato scelto come assessore per l’Amministrazione comunale di Savona. Un’ulteriore prova di come la cooperazione sia una palestra di vita e professione che prepara al servizio della comunità in molti campi.

Le cooperative sociali di Confcooperative Liguria sono oggi impegnate in tutte le “aree del bisogno”: dall’assistenza agli anziani e alle persone con disabilità all’inclusione lavorativa di persone svantaggiate, dai servizi educativi all’accoglienza di donne sole con bambini, dal sostegno alle disabilità psichiatriche all’accoglienza di persone richiedenti asilo. Particolarmente importante è stato inoltre lo sviluppo delle cooperative sociali di tipo B, specializzate nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, dai disabili fisici, psichici, sensoriali, ex tossicodipendenti ed alcolisti fino ai pazienti in cura psichiatrica, passando per i minori in età lavorativa con particolari difficoltà e ai condannati ammessi alle pene alternative alla detenzione. La dignità che nasce dal lavoro infatti è elemento fondante di ogni forma di inclusione sociale. Tutte le cooperative aderenti adottano il contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociali, tra i cui particolarmente utile è la sanità integrativa che, per gli aderenti a Confcooperative viene fornita dalla mutua CooperazioneSalute (www.cooperazionesalute.it), strumento particolarmente utile per le prestazioni aggiuntive legate al Covid 19.

Gaetano Merrone, della coop Progetto città di Savona, afferma: «L’obiettivo di questo congresso è riprendere lastrada intrapresa, e rallentata dalle urgenze portate dal Covid, di un lavoro organizzato per gruppi, rispetto ad aree tematiche e competenze, valorizzando le esperienze dei territori e le buone pratiche già realizzate da molti soci. Ci sono infatti numerose esperienze positive in tutti i settori di cui le nostre cooperative si occupano, e possono diventare un patrimonio condiviso».

Claudia Regina della coop Jobel di Imperia dice: «Io mi auguro di vedere i giovani ai nostri tavoli. Esserecooperatori è un lavoro complesso, a volte non remunerativo come altri, per cui i giovani non ricevono unaformazione sufficiente. Ci occupiamo del benessere delle persona a noi affidate a 360° e questo ci chiedecostantemente di metterci in gioco ed aprirci all’altro, quindi il rischio burn out è altro. Davvero auspico unpassaggio di consegne, in cui noi più esperti ci troveremo a supportare i progetti nati dalla visione e dalleidee dei più giovani».